Home NT News Quanto ottimismo sulle condizioni di Schumy: c’è da fidarsi?
NT News

Quanto ottimismo sulle condizioni di Schumy: c’è da fidarsi?

Condividi
Quanto ottimismo sulle condizioni di Schumy: c’è da fidarsi?
Condividi

Un articolo dai contenuti molto vaghi pubblicato sul Daily Mail ha scatenato l’ennesimo turbinio di voci incontrollate circa lo stato di salute dell’ex pilota.

Sono trascorsi ormai cinque anni dall’incidente di Michael Schumacher. Era il 29 dicembre del 2013 quando l’ex campione di Formula 1 rimase ferito in seguito a un terribile incidente mentre sciava a Meribel, sulle Alpi francesi, Dopo alcuni mesi trascorsi in coma farmacologico, fu trasferito a casa e da allora le notizie sulle sue condizioni di salute sono state poche e frammentarie. La famiglia, infatti, ha sempre fatto di tutto per salvaguardare la propria privacy, riuscendo piuttosto bene nell’intento. Ciononostante, continuano a circolare notizie su presunti miglioramenti.

Un paio di giorni fa, per esempio, sul Daily Mail e apparso un articolo secondo cui Schumy non sarebbe più costretto a letto né attaccato alle macchine per il sostegno vitale, ma avrebbe comunque bisogno di terapie che costerebbero qualcosa come 50mila euro a settimana. Una somma enorme, che spegne l’entusiasmo di chi spera nella completa guarigione, magari in tempi brevi.

Come altre volte in passato, le testate giornalistiche italiane hanno invece preso spunto dalla stampa estera per lanciarsi in previsioni ottimistiche o addirittura per parlare di una ripresa già a buon punto. Abbiamo letto, per esempio, che oggi Schumacher sarebbe cosciente e che avrebbe un peso normale, così come in precedenza avevamo letto che sarebbe in sedia a rotelle, quindi non più a letto. Tutte supposizioni, in realtà, mai confermate da fonti attendibili.

Insomma, andiamoci piano. L’articolo del Daily Mail è pieno zeppo di condizionali e, forse, di informazioni fuorvianti. Come quella dell’imminente o già avvenuto trasferimento di Michael in un centro all’avanguardia di Dallas. Peccato che l’indiscrezione sia vecchia di oltre un anno e si basi unicamente sulle dichiarazioni di un medico americano che all’epoca aveva parlato della sua clinica, specializzata in lesioni cerebrali analoghe a quella dell’ex pilota. Se tale medico abbia parlato con cognizione di causa – cioè dopo aver visto i referti – o solo sulla scorta delle informazioni di pubblico dominio, però, non è dato sapere.

Redazione Nurse Times

Fonte: www.nextquotidiano.it

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
NT NewsPiemonteRegionali

Asl Torino 5, arrivano gli infermieri privati: accordo di tre mesi

“Per assicurare la continuità delle cure e non dover ridimensionare o chiudere nessun...

CittadinoEducazione SanitariaNT News

Batteri specchio, 38 scienziati chiedono di fermare le ricerche: perché?

Stop alle ricerche che mirano a sviluppare i batteri specchio, organismi sintetici costituiti da molecole speculari rispetto a quelle...

Coronavirus, Gimbe: "Siamo entrati nella quarta ondata"
NT News

Manovra 2025: flat tax sugli straordinari degli infermieri e contributo per gli specializzandi non medici. Gimbe: “Soluzioni tampone”

Il commento di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, sulle misure previste...

Indagine Nursing Up: "Il 60% degli infermieri lascerebbe il lavoro"
NT News

Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?

Mentre l’Italia affronta una crisi economica che colpisce duramente milioni di cittadini,...