Il Segretario Generale Fials della Puglia, Massimo Mincuzzi in una nota rivolta al governatore Emiliano avente come oggetto “criticità personale di assistenza” lancia l’allarme quota 100
Fuga di personale sanitario dal SSR pugliese è ormai un dato di fatto. Sono migliaia gli infermieri, oss ed operatori sanitari pronti ad approfittare della c.d. “Quota 100”. Massimo Mincuzzi lancia l’allarme invitando il governatore ad intervenire, mettendo in atto tutte le procedure assunzionali.
“Com’è ampiamente noto i recenti interventi legislativi tesi a favorire il collocamento in quiescenza, la c.d. “quota cento e opzione donna”, stanno incontrando una crescente adesione da parte dei lavoratori della PA e soprattutto di quelli del S.S.N..
Risulta infatti che ormai siano migliaia le domande di collocamento in quiescenza, a partire dal mese di SETTEMBRE 2019, che stanno pervenendo agli Enti e Aziende del S.S.R. o che stanno per essere presentate da parte degli Enti di Patronato a cui si sono affidati i predetti lavoratori.
Considerato che si è riscontrata un particolare incidenza di domande da parte del personale direttamente impegnato nelle attività assistenziali (personale sanitario e di supporto) a partire del mese di SETTEMBRE 2019, se non sarà immediatamente messa in atto una campagna di reclutamento di personale atta a fronteggiare il pensionamento di migliaia di operatori del servizio sanitario regionale della Puglia, il sistema non potrà che andare in profonda crisi, attese anche le attuali carenze di organico.
Per quanto sopra esposto ritengo necessario rilevare in tutti gli Enti e Aziende del S.S.R. il numero delle domande di collocamento a riposo già presentate, nonché l’urgente convocazione di un’apposita riunione con tutte le OO.SS maggiormente rappresentative, per individuare idonee soluzioni finalizzate a fronteggiare quella che si appalesa quale una vera e propria emergenza, programmando la garanzia di livelli assistenziali quali
quantitativamente adeguati negli Enti e Aziende del S.S.R.”.
Una situazione da non sottovalutare e da affrontare nel più breve tempo possibile.
Redazione NurseTimes
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