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Psichiatria nel caos a Lanciano (Chieti): botte a due infermieri. Uno è stato anche morso

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Psichiatria nel caos a Lanciano: botte a due infermieri. Uno è stato anche morso
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Un paziente trasferito nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Renzetti dopo essere stato sottoposto a Tso per una precedente aggressione si è scagliato contro due infermieri, costretti a ricorrere alle cure del Pronto soccorso.

Brutale aggressione ai danni del personale sanitario nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Renzetti di Lanciano (Chieti). A dare in escandescenza, un paziente tossicodipendente, ricoverato da tre giorni, che si è scagliato contro due infermieri, colpendoli con schiaffi, pugni e calci. Uno dei due è stato persino morso. Nel suo raptus l’aggressore ha anche rotto una vetrata, ferendosi a una mano e ferendo al contempo i malcapitati sanitari, che hannno fatto ricorso alle cure del Pronto soccorso. Sei giorni di prognosi per loro.

Non si tratta di un episodio isolato. Lo stesso paziente, pochi giorni prima, era stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio e trasferito in Psichiatria proprio per aver aggredito il personale. Per altro non è la prima volta che in quel reparto si verificano episodi del genere. Colpa anche della carenza di personale in proporzione al numero di posti letto. Basti pensare che sono appena tre i medici in servizio, a fronte di 15 posti, di cui tre o quattro sono sempre occupati da soggetti in Tso.

“Non è possibile lavorare in queste condizioni – commenta Vincenzo Pace, segretario provinciale del sindacato Nursind -. Ed è solo uno dei tanti episodi, purtroppo sempre più frequenti, di attacchi a opera di pazienti violenti, che in Psichiatria non dovrebbero stare, ma che ci arrivano perchè sottoposti a Tso. Abbiamo pazienti sempre più violenti ed estrema carenza di personale, e soprattutto manca una guardia interna. In tutti i reparti di Psichiatria d’Abruzzo c’è una guardia, tranne a Lanciano. L’Asl deve per forza mettere una persona a difesa del personale, che rischia davvero grosso e non può lavorare con la paura di essere ferito”.

Oltre che in Psichiatria, la situazione è critica anche in Pronto soccorso, anch’esso teatro di numerose aggressioni. La più recente risale a un paio di mesi fa, quando due uomini sono stati denunciati per interruzione di pubblico servizio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato dopo essersi scagliati contro una dottoressa e aver messo a soqquadro il reparto.

Redazione Nurse Times

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