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Prima Procedura Aggregata tra ENPAPI e EPPI

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ENPAPI: Modello UNI/2017, variazioni attività, ultra sessantacinquenni 1
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Comunicato Stampa ENPAPI – EPPI

ENPAPI ed EPPI , così come gli altri Enti di Previdenza, hanno la necessità – nell’ambito degli adempimenti connessi all’attività finanziaria – di individuare una Banca Depositaria per la gestione dei servizi connessi al Patrimonio Mobiliare, quali: custodia e amministrazione degli strumenti finanziari e della liquidità; regolamento delle operazioni; esercizio della funzione di sostituto di imposta; controllo dell’attività svolta dall’Ente ovvero dai Gestori conformemente alla Regolamentazione; valorizzazione giornaliera delle risorse depositate.

Al fine di perseguire risparmi di spesa, di ottimizzare gli adempimenti connessi alle procedure di gara, nonché di dare un forte segnale politico di coesione, anche operativa, si è ritenuto – così come più volte auspicato in sede AdEPP – di procedere all’acquisto “in forma aggregata” a norma dell’art. 37 del D.Lgs. 50/2016 tra le due Casse di Previdenza. Stante il valore presunto del servizio in oggetto e la oggettiva “incertezza” dei quantitativi e delle tipologie di servizio necessarie nel corso della durata dell’affidamento – dati, questi, incerti in quanto strettamente connessi all’andamento dei mercati finanziari – si è deciso di indire una procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. n. 50/2016, per l’aggiudicazione di uno strumento flessibile, quale l’Accordo Quadro ex art. 54, con un unico Operatore Economico, utilizzando quale criterio di aggiudicazione l’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95, comma 3 del D.Lgs. n. 50/16.

Si tratta della prima procedura aggregata di acquisto avviata dalle Casse aderenti all’Adepp che vogliono, in questo specifico contesto, utilizzare al meglio gli strumenti offerti dal Codice degli Appalti in un’operazione condivisa. Il gruppo di lavoro, che ha visto collaborare sinergicamente lo staff delle due Casse, con il supporto tecnico-giuridico dello Studio Legale Brugnoletti – che si è recentemente aggiudicato il premio Le Fonti 2017 come “Boutique di Eccellenza dell’Anno: Appalti” – ha provveduto alla stesura di tutti gli atti di gara, dal capitolato tecnico, al bando di gara ed allo schema di contratto.

La procedura, del valore complessivo di 2,4 milioni di euro, sarà gestita da EPPI, in qualità di capofila ed in collaborazione con ENPAPI, e darà vita ad unico Accordo Quadro, stipulato da EPPI in favore di entrambi gli Enti, attraverso il quale essi potranno poi attivare rapporti distinti con l’aggiudicatario, che si costituiranno – successivamente all’aggiudicazione – mediante sottoscrizione di autonomi contratti per ciascuno degli Enti coinvolti. Nell’ambito dell’Accordo quadro, le Casse, attraverso la contrattazione di “Appalti Specifici”, provvederanno poi ad avviare i singoli rapporti, personalizzati sulla base delle proprie esigenze. Tale strumento innovativo di contrattazione, introdotto dal Codice degli Appalti, definisce infatti le clausole generali che, in un periodo massimo di quattro anni, regolano i contratti da attivare successivamente, alla luce delle proprie specifiche esigenze del momento, senza alcun vincolo, né limite minimo di importi.

Il Presidente ENPAPI Mario Schiavon esprime grande soddisfazione per il lavoro svolto e auspica che “l’esperienza svolta da ENPAPI ed EPPI, rivelatasi assolutamente positiva, possa costituire un punto di partenza per porre in essere azioni di interesse comune” e prosegue “è di estrema e prioritaria importanza per gli Enti previdenziali elaborare una programmazione volta all’ottimizzazione dei costi e delle attività”.

Dello stesso auspicio anche il Presidente EPPI Valerio Bignami, che sottolinea come “sia quanto mai urgente mettere in atto concretamente sinergie e collaborazioni operative tra Enti che condividono affinità delle professioni ed obiettivi di mercato. Sinergie che, come da tempo richiesto anche dal legislatore, avranno effetti positivi dal punto di vista della gestione economico-finanziaria. Tutto ciò tuttavia deve essere realizzato” conclude il Presidente “nel rispetto di una visione autonoma di efficienza privatistica cui le nostre Casse sono da sempre e allo stesso tempo chiamate a rispettare”.

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