Iniziativa da elogiare quella del collegio Ipasvi di Rovigo che attraverso il progetto “Tesi Infermieristiche” rivolto ai colleghi neo laureati nell’anno accademico 2014/2015 con un punteggio finale di almeno 95/100 premia le tesi che si sono distinte secondo una commissione esaminatrice.
Michele Lazzarin, Ylenia Squaiella, Marta Zanin.
Sono questi i nomi dei tre migliori nuovi infermieri premiati dal Collegio Ipasvi di Rovigo nel corso dell’Assemblea ordinaria degli iscritti che ha avuto luogo nell’Auditorium dell’Ospedale civile di Rovigo nei giorni scorsi.
I tre nuovi iscritti alla professione infermieristica provinciale si sono aggiudicati i premi destinati dal bando “Tesi Infermieristiche”, progetto realizzato dal Collegio Ipasvi provinciale e rivolto agli studenti laureati nella prima sessione dell’anno accademico 2014/2015 con un punteggio finale di almeno 95/110.
“Non è stato facile valutare i lavori che ci sono pervenuti – ha spiegato il responsabile della commissione esaminatrice, nonché consigliere Ipasvi, Sara Gajon – ma possiamo dire che i tre premiati, fra i diciotto che hanno partecipato al bando, si sono distinti per qualità, originalità e pertinenza professionale. In termini di valutazione, lo scarto fra Michele, Ylenia e Marta, è stato veramente minimo”.
Nello specifico, Michele Lazzarin, residente a Fiesso Umbertiano e laureatosi presso l’università di Ferrara con 104/110, si è aggiudicato il primo premio del valore di 500euro grazie alla tesi, discussa presso l’università di Ferrara con la relatrice Susanna Ponti, intitolata “Ci sono notti che non accadono mai. Scelte di fine vita e sclerosi laterale amiotrofica: l’assistenza infermieristica tra riflessione bioetica e buona pratica clinica”.
Ylenia Squaiella, residente a Fratta Polesine e laureatasi presso l’università di Padova con la brillante votazione di 110/110 con lode, ha vinto il secondo premio del valore di 300euro per merito del lavoro, curato dalla relatrice Elisabetta Spigolon, “Intensità dell’assistenza infermieristica notturna. Indagine presso l’unità operativa di medicina dell’Azienda Ulss 18 di Rovigo”.
Infine, Marta Zanin, residente a Costa di Rovigo e laureatasi presso l’università di Padova con 101/110, è giunta al terzo posto del podio grazie alla tesi, elaborata con la relatrice Erica Girotto, dal titolo “Indagine qualitativa sui pazienti in emodialisi domiciliare presso l’Azienda Ulss 18 di Rovigo”.
“Credo che questi lavori – ha affermato prima della proclamazione dei vincitori il commissario esterno Rosalia Milan – debbano essere diffusi in quanto rappresentano un motivo di riflessione del nostro quotidiano. La professione deve passare attraverso i cambiamenti culturali che rappresentano il valore aggiunto dell’essere infermieri. Ben vengano, pertanto, queste iniziative”.
La commissione esaminatrice che ha valutato le diciotto tesi era composta da dieci infermieri, nel dettaglio da tre commissari esterni, Enrico Masieri, Rosalia Milan, Roberto Roccaro e da sette membri del Direttivo Ipasvi, il presidente Marco Contro, il vice presidente Lucia Chiarion, il segretario Denis Piombo, i consiglieri Sara Gajon, Marilena Dal Vecchio, Maria Masala, Sandra Rizzatello.
Oltre al premio “economico” e qualche omaggio targato Ipasvi Rovigo, i tre giovani infermieri hanno avuto la possibilità di presentare le proprie tesi di fronte a colleghi più esperti, dimostrando un ottimo eloquio e trasmettendo entusiasmo e passione per i lavori oggetto di premiazione.
“Siamo molto entusiasti – hanno affermato all’unisono Lazzarin, Squaiella e Zanin – di avere ottenuto questi importanti riconoscimenti che non pensavamo di raggiungere e che ci gratificano per i diversi percorsi di laurea compiuti”.
Come hanno spiegato i responsabili del Direttivo del Collegio Ipasvi di Rovigo, il bando “Tesi Infermieristiche” sarà riproposto a fine anno in quanto rappresenta uno dei migliori modi per valorizzare l’ingresso nella professione infermieristica.
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