Ci sono state varie segnalazioni, denuncia l‘Ordine degli infermieri di Bergamo. Poi, l’indagine dei carabinieri del Nas di Brescia. Infine, le verifiche dei militari dell’Arma. Un uomo effettuava prelievi a casa durante il lockdown ma non era infermiere.
Il cinquantaquattrenne denunciato per esercizio abusivo della professione infermieristica. Aveva violato, inoltre, le limitazioni di legge imposte durate il lockdown per limitare il contagio e la diffusione del coronavirus.
L’uomo si presentava come infermiere titolato e libero professionista. Ma, invece, non aveva alcun titolo di studio per la qualiica di infermiere Era, infatti, un operatore sociosanitario. Effettuava prelievi ematici, soprattutto a persone anziane e malate, facendosi, poi, pagare come infermiere.
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