“I turni di servizio devono essere fatti per i lavoratori, non contro di loro”. Così, in una nota, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, che annunciano di aver denunciato Kos Care, gruppo che gestisce l’Istituto di riabilitazione.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl tornano all’attacco sulla vertenza dell’Istituto di riabilitazione Santo Stefano di Porto Potenza (Macerata), facendo partire una denuncia, depositata all’Ispettorato del lavoro, contro Kos Care, gruppo che si occupa della gestione di strutture sanitarie di ricovero e cura.
A detta dei sindacati, l’azienda sarebbe colpevole di un “progressivo aggravamento delle condizioni di lavoro del personale”. In una nota parlano infatti di “soppressione di posizioni lavorative, come il personale addetto ai refettori e anche la figura del dietista”. Altra questione “che sconvolge il personale infermieristico e oss è quella relativa ai turni di servizio, considerati da tutto il personale come controproducenti e vergognosi”. A tal proposito “l’azienda ha imposto l’orario di lavoro, il tipo di turnazione, una media settimanale più bassa rispetto alle 38 ore settimanali, in modo da ricavare i rientri nel giorno di riposo (dalle 18 alle 01:20 circa)”.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl aggiungono che da tale comportamento dell’azienda, è “scaturita denuncia all’Ispettorato del lavoro”. Sì, perché “i turni di servizio devono essere fatti per i lavoratori, e non contro di loro: operatori con turni di pomeriggio per un intero mese, rientri dal riposo con un orario assurdo, impossibilità di fare un cambio turno”.
Prosegue la nota sindacale: “Convinti che vada fatta chiarezza, abbiamo prodotto denuncia mirata per una verifica sul minutaggio assistenziale dei pazienti (per noi carente) all’ufficio preposto della Regione. A tal proposito sollecitiamo l’ufficio competente a convocarci per chiarire. Kos Care, basta con le speculazioni sulla pelle dei lavoratori, prima con il mancato rinnovo del contratto, fermo da dieci anni, e ora anche con turni di servizio massacranti per i lavoratori. Esortiamo la direzione a ricondurre nella trattativa sindacale quanto previsto da norme e dal Contratto collettivo nazionale di lavoro”.
Redazione Nurse Times
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