La relativa delibera aziendale violerebbe la normativa e le disposizione regionali in materia. Previsto anche un sit-in di protesta.
Attraverso una lettera indirizzata a diverse autorità regionali e nazionali, nonché al procuratore generale della Corte dei Conti, il MIC & PS (Movimento infermieri Campania e professioni sanitarie) ha chiesto la revoca della delibera 998 del 21 dicembre 2017, adottata dall’Azienda Policlinico Universitario “Luigi Vanvitelli” di Napoli e contenente una determina a contrarre per l’affidamento del servizio di somministrazione lavoro a tempo determinato.
Da tale delibera si evince che: la precedente gara (delibera n. 269 del 28/03/2013) è stata rinnovata fino alla data del 31/12/2017, in attesa di bandirne una ex novo; che tale bando di gara triennale parte come base d’asta d’importo di euro 21.000.000 annui (Iva esclusa); che tale spesa incide nella voce “Beni e servizi”; che con nota del 09/08/2017 la direzione della Tutela della salute della Regione Campania autorizzava il reclutamento di 60 unità di personale e comunicava la non condivisione dei criteri di reclutamento specificati dall’AOU.
In data 4 gennaio 2018 la stessa delibera è stata rettificata e integrata, ammettendo un mero errore materiale riguardo agli oneri di gara d’appalto. Questi ultimi corrispondono a euro 21.000.000 nel triennio (7.000.000 annui, Iva esclusa). A detta di MIC & PS, l’integrazione non giustifica tuttavia la modalità di reclutamento adottata dall’AOU, che contravverrebbe a quanto disposto da tutte le norme in vigore riguardanti il S.S.R.
Ora, l’autorizzazione regionale a espletare le procedure di reclutamento di 60 figure assistenziali, pur se tempestivamente acquisita (agosto 2017), è rimasta senza esito. Vi sarebbe, però, la possibilità di convenzione con altre aziende sanitarie campane per l’utilizzo di reciproche graduatorie al fine di far fronte al mantenimento dei LEA con risparmio considerevole in termini economici e gestionali-organizzativi.
Il Movimento cita inoltre due riferimenti normativi. La legge n. 3/2003 stabilisce che le pubbliche amministrazioni “possono ricoprire i posti disponibili nei limiti della propria dotazione organica, utilizzando gli idonei dei pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni del medesimo comparto di contrattazioni, secondo le rispettive competenze e previste dai rispettivi statuti e dalle norme di attuazione”. Inoltre la legge n. 350/2003 stabilisce che le pubbliche amministrazioni possono effettuare assunzioni anche utilizzando graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni, previo accordo tra le amministrazioni interessate.
Da qui la richiesta di revoca della deliberazione 998/2017, che violerebbe la normativa e le disposizione regionali sull’affidamento del servizio di somministrazione lavoro, prorogando spese esose e non più necessarie in ragione dell’avvenuto sblocco del turnover e/o della possibilità di attingere da graduatorie esistenti presso le amministrazioni sanitarie campane a tempo indeterminato e/o anche determinato.
MIC & PS, insieme a USB (Unione sindacale di base) ha pure organizzato un sit-in di protesta per venerdì 19 gennaio alle 9. La manifestazione avrà luogo proprio all’AOU “Vanvitelli”.
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