Il Tar del Lazio ha deciso attraverso un’ordinanza, la sospensione della delibera del Direttore Generale del Policlinico Umberto I di Roma con la quale era stata indetta nel mese di giugno scorso, una procedura aperta per l’acquisizione di “servizi infermieristici ed ausiliari di supporto all’attività sanitaria” del valore complessivo di 45 milioni di euro per 24 mesi.
Sono dunque state accolte le richieste di 150 infermieri capitolini. Il Tar, premesso che “deve ritenersi sussistente l’interesse dei ricorrenti all’annullamento del provvedimento impugnato, atteso che l’affidamento mediante procedura aperta dei ‘servizi infermieristici ed ausiliari di supporto all’attività sanitarià, allontana per i ricorrenti la possibilità di essere assunti, per effetto dello scorrimento della graduatoria“, ha rilevato che il ricorso “appare assistito da adeguato fumus, atteso che l’appalto di servizi indetto dall’amministrazione resistente sembra dissimulare in realtà una somministrazione di lavoro, presentandone tutti gli elementi distintivi individuati dalla giurisprudenza“.
Giustizia sembrerebbe fatta per gli 838 infermieri in graduatoria desiderosi di iniziare una carriera nell’ospedale romano che non saranno più scavalcati dal personale esterno appartenente alla cooperativa O.S.A.
Vedremo come si evolverà la situazione.
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