Sarebbero oltre mille i dipendenti coinvolti nello scandalo dei prelievi gratuiti effettuati presso il Policlinico San Martino di Genova
Primari, medici, dirigenti amministrativi, sindacalisti, impiegati, infermieri, tecnici, barellieri, operatori socio-sanitari, ma anche parenti, amici e amiche di dipendenti dell’ospedale San Martino.
Anche una suora risulterebbe indagata nello scandalo. Una maxi-inchiesta dei carabinieri del Nas starebbe ricostruendo l’andazzo che andava avanti da anni presso il laboratorio centrale del Monoblocco. Le indagini si sarebbero ora concentrate sul biennio 2016-2017, anche se i controlli non sarebbero ancora conclusi.
Un numero spaventoso di dipendenti sarebbe coinvolto, ed altrettanto spaventoso sarebbe il numero dei cittadini ad aver beneficiato del prelievo sottobanco fatto dall’amico.
Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Cristina Camaiori, proseguono tra l’imbarazzo dei vertici ospedalieri per la vergognosa situazione. Anche gli stessi dirigenti sono stati accusati per non aver aperto un procedimento disciplinare o una contestazione amministrativa nei confronti del personale coinvolto nella truffa: c’è chi è finito nei guai per tre provette di sangue, ma anche chi era diventato un abbonato e ha utilizzato il laboratorio del Monoblocco per gli esami di tutta la famiglia.
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