Il segretario regionale del sindacato, Calogero Coniglio: “Chiederemo al Comune maggiori collegamenti da tutte le parti della città per raggiungere il Policlinico in autobus”.
La Fsi-Usae denuncia alla Prefettura le numerosissime multe elevate, soprattutto ai lavoratori, nei parcheggi del Policlinico di Catania da aprile ad oggi. “Una condotta aziendale, più volte segnalata e discussa con la direzione e mai risolta, che sta approfittando dello stato di bisogno e di necessità dei lavoratori. Abbiamo chiesto l’intervento del prefetto al fine di annullare le multe già comminate dalla ditta Eco-turist”. Così Calogero Coniglio, segretario regionale della Federazione Sindacati Indipendenti, costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei.
“Il problema – dichiara Biagio Cirino, componente della segreteria territoriale – si è accentuato con il trasferimento di sette unità operative dal presidio ospedaliero ‘Vittorio Emanuele’ al nuovo padiglione 8, e la situazione potrà peggiorare quando il 18 novembre aprirà il nuovo pronto soccorso, con altre unità operative che saranno trasferite dal ‘Vittorio Emanuele’ al Policlinico”.
Aggiunge Coniglio: “Raggiungere il posto di lavoro deve essere confortevole e non ostacolato, pena lo stesso rendimento che si ripercuote anche sulle condizioni di lavoro, e con esse sulla qualità del servizio sanitario offerto. Arrivare in ospedale con almeno un’ora di anticipo per cercare un parcheggio non aiuta a mantenere quella serenità necessaria a chi svolge professioni come infermiere, medico, tecnico, personale di supporto. Professioni delicate, che si occupano di cura e assistenza ai pazienti per garantire il cambio turno”.
La Fsi-Usae, pertanto, ha chiesto più volte che l’azienda si adoperi al più presto per risolvere il problema. I mezzi pubblici in città non funzionano e quindi i lavoratori sono costretti a usare l’auto. “Chiederemo al Comune maggiori collegamenti da tutte le parti della città con la linea di autobus per raggiungere il Policlinico in 15 minuti – afferma il segretario regionale –. Tuttavia, da parte del Comune di Catania e delle quattro aziende sanitarie, non c’è mai stato un reale impegno teso a risolvere il problema”.
E ancora: “Tra pochi mesi, per come dichiara l’assessore Razza, aprirà il San Marco nella periferia Est della città, a ridosso della tangenziale. Gli organi competenti si sono chiesti con quali mezzi pubblici i cittadini dovranno recarsi all’ospedale San Marco per visite specialistiche, ricoveri, eccetera? È necessario aumentare le corse al fine di consentire uno spostamento più comodo non solo per i lavoratori giornalieri, ma soprattutto per i turnisti. Inoltre bisogna attivare bus navetta che da zone di parcheggio più ampie possano portare i lavoratori alla sede ospedaliera, così da permettere loro di arrivare in orario. In generale, dunque, serve una maggiore interconnessione con i mezzi pubblici”.
Concludendo: “Stante l’infruttuosità delle diverse sollecitazioni rivolte all’azienda, abbiamo chiesto al prefetto di intervenire a tutela dei lavoratori, accogliendo il nostro ricorso e dichiarando nulli, illegittimi o comunque infondati gli accertamenti, con conseguente ordinanza di archiviazione degli atti. Inoltre abbiamo chiesto una verifica sul corretto operato degli organi amministrativi dell’A.O.U. Policlinico ‘Vittorio Emanuele’ e della Eco-turist. Tutto ciò al fine di ripristinare i principi di democrazia e serenità degli operatori sanitari, che sono venuti meno all’interno dell’azienda”.
Redazione Nurse Times
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