Precarietà e disservizi negli ospedali abruzzesi, l’ispettorato del lavoro applica pesanti sanzioni economiche ai dirigenti di diverse unità operative
Diversi blitz nei reparti. È così che l’Ispettorato del lavoro, appurando la precarietà di molti lavoratori, ha sanzionato con multe salatissime diversi primari, legalmente responsabili della situazione.
La denuncia, effettuata dal Componente di Segreteria Provinciale Uil Fpl Antonio Ginnetti e dal Segretario Provinciale della Uil Medici Antonello Fabbri, è stata pubblicata sul quotidiano locale Marsica Live.
“Un vuoto in dotazione organica insostenibile, 400 precari vario profilo in attesa di risposte circa la possibilità di essere stabilizzati: la Regione Abruzzo deve dare subito risposte concrete altrimenti la sanità della provincia di L’Aquila rischia di non poter più assicurare ai cittadini il diritto alle cure”.
Già, perché secondo quanto dichiarato da Ginetti e Fabbri, l’azienda sarebbe praticamente in ginocchio: penalizzata da vincoli regionali troppo severi, alle prese con una situazione resa ancora più difficile dall’obbligo della Legge 161/2014 sui riposi degli operatori sanitari e con circa 400 precari da stabilizzare.
“In questo contesto apprendiamo con grande preoccupazione che l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, a seguito di segnalazioni da parte dei dipendenti oramai stanchi ed allo stremo delle forze per il mancato recupero psicofisico, stia applicando sanzioni economiche molto pesanti ai dirigenti di diverse unità operative della Asl provinciale”.
Colpa dei primari, quindi? Prendersela con loro risolverà tutti i problemi? I due sindacalisti non sono di questo avviso: “Noi riteniamo che queste sanzioni debbano essere attribuite senza indugio alla politica che governa questa Regione, poiché nonostante la Uil Fpl e tutto il mondo sindacale avesse annunciato da oltre un anno questo scenario, nulla è stato fatto se non vane promesse. Ora il rischio è l’ingovernabilità del sistema sanità provinciale e che anche questa volta a pagare degli eventuali disservizi saranno i cittadini”.
Già, i cittadini… come sempre.
Alessio Biondino
Fonte: Marsica Live
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