La Regione ha deciso di implementare i servizi di assistenza territoriale e domiciliare.
La Regione Piemonte ha approvato un emendamento del Ddl 127 (“Sviluppo delle forme associative della medicina generale”), che prevede “la costituzione di servizi a gestione infermieristica nell’ambito distrettuale delle Asl con il potenziamento della figura dell’infermiere di famiglia e di comunità, al fine di implementare i servizi di assistenza territoriale e domiciliare”. Il provvedimento prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro per il 2021 e per il 2022 al fine di riconoscere all’assistenza primaria il ruolo cardine dell’assistenza territoriale, garantendo la continuità delle cure, la presa in carico della cronicità e una migliore accessibilità alle prestazioni,
“Oggi – hanno dichiarato le opposizioni, che hanno proposto l’emendamento – si compie un passo avanti verso il disegno della nuova sanità piemontese, nel quale l’assistenza sociosanitaria domiciliare significa soprattutto riconoscere precocemente le situazioni di fragilità prima che insorgano stati irreversibili di cronicità o disabilità, gestire in modo integrato le condizioni di cronicità insieme ai medici di medicina generale e ad altri professionisti, e migliorare l’accesso ai servizi sanitari, siano essi assistenziali, sociali o ospedalieri. Questo emendamento identifica nella figura dell’infermiere un riferimento per tutti i cittadini, con particolare attenzione alle fasce più fragili e vulnerabili della comunità”.
Redazione Nurse Times
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