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Gli infermieri potranno continuare a lavorare senza perdere l’assegno della pensione anticipata

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Pensioni quota 100 Gli infermieri potranno continuare a lavorare senza perdere l’assegno della pensione anticipata
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Pensioni quota 100, estesa la cumulabilità dei redditi per il personale sanitario

Il personale medico e sanitario potrà continuare a svolgere liberamente incarichi di lavoro durante il periodo di emergenza sanitaria. Esteso, infatti, il diritto di cumulo dei redditi da lavoro con la pensione anticipata “quota 100”.

Arrivano i chiarimenti dell’Inps con la circolare numero 74 del 22 giugno 2020. Con questa circolare si rende chiaro che personale sanitario e dirigente medico in pensione con quota 100 potrà cumulare interamente il reddito da pensione con quello derivante dallo svolgimento di incarichi di lavoro autonomo. Questo, anche tramite collaborazioni coordinate e continuative, nell’ambito del contrasto all’emergenza da coronavirus.

La legge sul trattamento pensionistico anticipato quota 100 prevede il divieto di cumulabilità della pensione con redditi derivanti da attività lavorativa superiori a 5.000 euro all’anno.

Una prima deroga a tale disposizione per il personale medico e sanitario era stata varata col DL 14/2020. Deroga per incarichi conferiti a partire dal 30 aprile 2020 e fino alla fine dello stato di emergenza sanitaria previsto per il 31 luglio 2020. L’obiettivo della norma è evitare la sospensione del pagamento della pensione con quota 100 al personale che accetti di incarichi di lavoro per il contrasto all’emergenza coronavirus. Inoltre, servirebbe a non disincentivare medici e infermieri a offrire le proprie prestazioni laddove richieste.

I beneficiari, inoltre, ora non sono solo il personale medico ed infermieristico ma anche i dirigenti medici, veterinari e sanitari. Beneficiario anche il personale del ruolo sanitario del comparto sanità e gli operatori socio-sanitari.

Con il decreto Rilancio, sono state modificate tali disposizioni confermando che la possibilità di cumulabilità di reddito da lavoro con la pensione anticipata è valida, a partire dal 30 aprile 2020, per sei mesi.

Medici e infermieri – spiega l’Inps nella circolare – potranno quindi continuare a lavorare senza preoccuparsi di perdere l’assegno della pensione.

Per evitare la sospensione del pagamento della pensione, va informato l’Inps.

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