Un medico ed un infermiere in servizio presso il pronto soccorso di Eboli saranno sanzionati a conclusione di un procedimento disciplinare nei loro confronti.
La decisione finale spetterà a Salvatore Pauciulo, primario dell’unità operativa nella quale prestano servizio i due sanitari. Rischierebbero diversi giorni di sospensione dal lavoro mentre il licenziamento sarebbe per loro escluso.
I due dipendenti sarebbero finiti davanti alla commissione disciplinare per un episodio accaduto nel mese di marzo scorso.
Un’avvocatessa giunta al pronto soccorso con addominalgia e dolori allo stomaco, avverte dei capogiri. Non riesce a camminare, si appoggia a un familiare. Adagiata su una sedia a rotelle, l’avvocatessa ebolitana viene trasferita in ortopedia.
Somministrata la prima flebo, il dolore non passa. Somministrata la seconda flebo, la situazione migliora. Arriva intanto il cambio turno. E la situazione precipita.
L’infermiere giunto da qualche minuto al pronto soccorso invita l’avvocatessa ad andare via.
Il tono di voce è perentorio, la semantica è dialettale, della cortesia non c’è traccia. Le perplessità del legale non servono a nulla: «ho ancora dolore e mi mandate via?».
La risposta non cambia. «Fuori da qui», declinato ancora in dialetto e sempre senza traccia di buona educazione.
L’avvocatessa prova a chiedere spiegazioni anche al medico, ma la risposta non cambia.
Dopo aver fatto ritorno a casa, superato il dolore, dopo pochi giorni l’avvocatessa trova il coraggio di scrivere al primario del pronto soccorso e al direttore sanitario dell’ospedale.
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