“Le polizze assicurative relative all’assolvimento dell’obbligo formativo Ecm sono molto importanti, e noi cerchiamo di ricordarlo facendo informazione. Ciò, però, comporterà quelle azioni che sono state sempre procrastinate, come le sanzioni. Come Fnopi, faremo dei richiami al nostro Codice deontologico, che prevede l’obbligo formativo. Ma se non fosse sufficiente, procederemo anche con le sanzioni”.
Parole di Pierpaolo Pateri, tesoriere della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi) e presidente di Opi Cagliari, pronunciate ai microfoni dell’agenzia Vista a margine della conferenza di presentazione dei dati sulla formazione sanitaria Ecm in vista della scadenza dell’anno di proroga.
Pateri fa riferimento alla norma, “in dirittura d’arrivo”, che preclude l’accesso alla copertura assicurativa per i professionisti che non avranno raccolto almeno il 70% dei crediti formativi richiesti nel triennio 2023-2025.
Inoltre Pateri richiama quanto già dichiarato dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, in tema di sanzioni: “Metteremo in campo tutte le iniziative necessarie per aiutare i professionisti sanitari a evitare le sanzioni che la legge prevede, anche perché sicuramente non ci saranno altre proroghe”.
Insomma, i professionisti della sanità che vorranno evitare sanzioni, compresa la sospensione dall’Ordine di riferimento, non hanno scelta: entro il prossimo 31 dicembre dovranno mettersi in regola con i crediti Ecm relativi al triennio 2020-2022.
Redazione Nurse Times
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