Avrebbero permesso di eseguire analisi gratis e in tempi brevi a 110 persone sprovviste dei requisiti per l’esenzione.
Analisi gratis e senza attesa per parenti e amici. Rischiano di finire sotto processo, con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, 17 infermieri dell’ospedale “Grassi” di Ostia, tutti assunti nel reparto di Chirurgia. Secondo il pm Pietro Pollidori, a godere delle agevolazioni sarebbero stati ben 110 utenti, che avrebbero ottenuto esami di sangue e urine in tempi brevi e senza pagare il ticket (194 quelli regalati). Le violazioni sono state riscontrate nel periodo compreso tra gennaio e novembre 2017, e avrebbero causato un danno economico pari a 10mila e 305 euro.
Sotto accusa, soprattutto due dipendenti della struttura: Laura Giuliani e Fabio Grosso, ai quali la Procura attribuisce rispettivamente 31 e 33 prestazioni gratuite per famigliari e conoscenti. Numeri importanti anche per Celeste Tomasetti e Francesca Notaro, accusate entrambe di aver regalato 18 ticket, mentre gli altri 13 indagati ondeggiano tra le 5 e le 12 analisi, tutte a costo zero per chi ne ha usufruito, ma non per il Servizio sanitario regionale. Ognuno degli indagati si sarebbe introdotto con la propria password all’interno del sistema informatico del “Grassi” per accedere alla sezione delle prenotazioni. Quindi avrebbe inserito il nome del parente o dell’amico nella lista dei soggetti con diritto all’esenzione del pagamento, sebbene questi pazienti fossero privi dei requisiti previsti per legge.
Redazione Nurse Times
Fonte: Corriere.it
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