Un incredibile episodio si è verificato alla vigilia di Natale presso l’istituto pediatrico Gaslini di Genova. Una pistola carica è stata rivenuta all’interno di una camera di degenza del reparto di Chirurgia dell’ospedale.
A ritrovarla è stata fortunatamente la mamma di un piccolo paziente, e non un bambino. La donna, mentre stava sistemando gli abiti puliti del figlio, ha notato l’arma incustodita facendo scattare subito l’allarme.
Da subito si è temuto potesse trattarsi di una minaccia rivolta ai famigliari ma, secondo le indagini avviate dalle Forze dell’Ordine, non sarebbe stato nulla di voluto.
In corsia è immediatamente intervenuto il direttore sanitario dell’ospedale Raffaele Spiazzi. Con l’aiuto dei carabinieri della stazione di Quarto e della compagnia di San Martino, diretti dal maggiore Augusto Sorvillo, è stata sequestrata la pistola, come da procedura.
Lo strano episodio è stato circoscritto e le cause sono state ricostruite nel minimo dettaglio: a dimenticare la pistola accanto al fasciatoio è stata una guarda giurata che si trovava in visita all’ospedale.
Su quanto accaduto si è espresso anche Giuseppe Alviti, Presidente Nazionale dell’Assocazione Guardie Particolari Giurate:
“Si tratta di un grave episodio che rimarca come la categoria debba essere riformata dalla formazione e informazione. Ciò dovrebbe essere cura e tutela dei datori di lavoro che molte volte sono più impegnati in ritorsioni nei confronti di sindacalisti che rispettano le leggi anziché selezionare il personale.
Come Associazione nazionale guardie particolari giurate stigmatiziamo l’episodio richiedendo ancora una volta un un’incontro col Ministro dell’Interno”.
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