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Osp. De Lellis: con un’App i famigliari potranno seguire il decorso clinico del proprio caro

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Da lunedì 15 aprile ogni parente potrà seguire in tempo reale le cure alle quali il proprio caro verrà sottoposto dopo essere stato accettato in Pronto Soccorso.

Tutto ciò sarà possibile grazie ad un applicazione scaricabile da chiunque e che potrà essere utilizzata presso l’ospedale de Lellis di Rieti.

Tra pochi giorni entrerà dunque in funzione “la prima APP in Italia in grado di fornire un collegamento in tempo reale tra ‘l’interno e l’esterno’ della Struttura d’emergenza, mettendo al corrente parenti e familiari, degli interventi diagnostici e terapeutici cui sono sottoposti i propri cari all’interno delle “sale di emergenza’.

In tal modo, i parenti in attesa potranno monitorare l’iter di presa in carico sanitaria ed eventualmente, nell’attesa, proseguire con quelle attività non posticipabili, senza correre il rischio di non avere notizie del congiunto ricoverato”. Ad annunciarlo è stata la stessa Asl di Rieti attraverso una nota.

Quando il paziente arriva in Triage riceve la scheda di accettazione dal sistema di gestione ed una scheda informativa che illustra il servizio web di accompagnamento che il paziente o chi per lui potrà accettare, semplicemente firmando il consenso informato.

Dopo aver inserito il numero di cellulare del famigliare, quest’ultimo riceverà sul proprio smartphone un messaggio SMS contenente un “link” che gli permetterà di accedere esclusivamente alle notizie riguardanti il suo congiunto.

“Naturalmente, la procedura sviluppata, è compatibile con qualsiasi apparato; è solo necessaria una connessione ad Internet”, spiega la Asl.

Diverse informazioni potranno essere visualizzate dalla smartphone: dal codice di accettazione all’elenco cronologico degli eventi, fino al numero della stanza di ricovero temporaneo, visite ed esami diagnostico-strumentali. Molte altre cose potranno essere monitorare quali codice colore triage, box di presa in carico, verifica parametri vitali, eventuale esecuzione Ecg in triage, attesa visita medica, visita medica (con conferma box presa in carico), richiesta esami ematochimici ed in un momento successivo conferma ricezione risultati, richiesta diagnostica per immagini e successivamente conferma ricezione risultati, richiesta consulenze e conferma della avvenuta consulenza, comparsa “alert” per richiesta colloquio con l’accompagnatore da parte personale sanitario, attesa di posto letto.  

“Si tratta di uno strumento altamente innovativo – spiega il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo –  che da ora in avanti, in aggiunta all’elevata qualità del servizio prestato dal personale del Pronto Soccorso, permetterà di migliorare, attraverso una comunicazione pronta, precisa ed essenziale, i rapporti tra operatore sanitario e utente.

Uno strumento che dà la possibilità di non far più sentire pazienti e familiari in attesa come un numero dietro una porta, ma sempre e soltanto una persona”.

Simone Gussoni

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