”Bersaglio di scherno e mirino di offese gratuite nel secondo quando tra l’incredulità e lo scetticismo ci siamo ritrovati in una seconda ondata peggiore della prima che ci ha riscoperto cocciuti per non aver ascoltato quanto raccomandato, ma estremamente fragili.
Siamo gli uomini e le donne della sanità italiana gli infermieri , i medici, i tecnici gli oss e tutti i rappresentati delle diverse figure professionali che ogni giorno si adoperano per la salvaguardia della Salute altrui .
E’ bastato poco perché finissimo vittima di derisione, perché fossimo accusati delle peggiori cose, é bastato mostrare solo Ciò che si voleva mostrare; perché del sistema sanitario si è sempre preferito chissà per quale sporco gioco di potere mostrare il peggio : la morte, il dolore, il collasso annunciato che non abbiamo fatto nulla per evitare.
In ogni paziente che soffre e che purtroppo qualche volta muore c’è un po’ di noi, dei nostri sacrifici, della nostra vita di corsia, dell’impegno costante e concreto che mettiamo sempre anche quando mettiamo repentaglio la nostra salute .
Anche quando dimentichi di sottoporti a controlli che servono a te stessa o quando un malore sul luogo di lavoro ti coglie impreparata come purtroppo è successo a me e ti apre ad un “mondo” di cose risolvibili ma pur sempre da affrontare.
E’ molto facile per tutti stare fuori e giudicare, guardare solo a quello stipendio che è il frutto di anni di studio e sacrifici che nessuno vede.
Nessuno vede quelle che ora non sono più reparti di lavoro ma spesso trincee in cui i colleghi si bardano per lunghe ed estenuanti ore in cui si dividono tra i respiratori e le vite che provano a salvare.
Dietro quelle tute e quelle maschere ci sono vite che si mescolano a vite , occhi che si fondono ad altri occhi ci siamo noi e i nostri pazienti quelli che finiscono per diventare la nostra famiglia e noi spesso la loro casa .
E non importa se continuerete a non vedere il collasso annunciato del nostro sistema sanitario; non importa se forse continuerete ad insultarci e a denigrarci con la facilità di un battito di ciglia alla prima cosa che nn vi sembrerà corretta.
Non importa perché noi vi cureremo; vi cureremo anche quando vergognarsi per voi e girarsi dall’altra parte sarebbe la cosa più facile e crudele da fare.
Noi vi cureremo anche quando la fatica sarà così forte da farci tremare le gambe e spesso anche il cuore.
Noi vi cureremo e lo faremo per onorare anche tutti i colleghi che troppo presto hanno lasciato questa vita.
Noi vi cureremo per ricordarvi che nonostante le vostre cattiverie gratuite ci sono ancora delle persone che aiutano altre persone ,e questi siamo noi ! Ogni giorno in quelle mura , anche quando fingete di non vederlo quelli siamo noi !
Eroi .. no ! Solo LAVORATORI ONESTI ”
Marina Cacciapuoti
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