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Opi Firenze-Pistoia: “Evitare l’uso improprio del termine ‘infermiere’ nei casi di cronaca”

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ROME, ITALY - APRIL 05: Danilo Toninelli President of the Parliamentary Group "5 Star Movement" of the Senate, Giulia Grillo, (pictured) President of the Parliamentary Group "5 Star Movement" of the Chamber of Deputies, Luigi Di Maio, Head of the political force "5 Star Movement"at the end of the after a meeting with Italy's President Sergio Mattarella in the second day of consultations with political parties for the formation of the new Government at the Quirinale palace in Rome on April 5, 2018 in Rome, Italy. (Photo by Stefano Montesi - Corbis/Corbis via Getty Images)
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Anche Opi Firenze Pistoia chiede l’intervento del Ministero della Salute

Firenze, 3 aprile 2019 – L’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze e Pistoia si associa alla richiesta fatta dalla Fnopi (Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche) al ministero della Salute per monitorare chi butta discredito in modo improprio verso il personale infermieristico, prendendo i relativi provvedimenti.

«Data la funzione di vigilanza sulle professioni sanitarie chiedo al Ministero un tempestivo intervento a tutela della nostra professione – dice Danilo Massai, presidente di Opi Firenze Pistoia -. Troppo spesso, soprattutto negli ultimi tempi, si cita la professione infermieristica in occasione di episodi di cronaca. Peccato però che la specifica sul lavoro dell’infermiere non sia pertinente con i reati che vengono citati e che, in molti casi, i soggetti citati non siano neppure davvero infermieri, ma altre figure che operano in ambito socio-sanitario.

In questo modo autori o presunti autori di reati vengono individuati dai media non con il loro nome e cognome bensì con la professione che svolgono. Nel caso degli infermieri, riteniamo che tale sistema d’informazione sia improprio e vada a screditare la nostra professione e l’immagine degli infermieri agli occhi dei cittadini. Un danno che si ripercuote sul rapporto di fiducia infermiere-paziente e a ogni livello dell’assistenza sanitaria».

Redazione NurseTimes

 

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