Sono duecento gli operatori sanitari della provincia di Lecce che non si sono presentati alla chiamata per essere vaccinati contro il Covid. Per questo motivo la Asl ha voluto lanciare un rinnovato invito alla vaccinazione.
“Faremo l’ultima chiamata, dopodiché prenderemo le decisioni più appropriate a seconda dei casi, dopo che il medico competente avrà il perché della mancata vaccinazione”, ha detto al Corriere del Mezzogiorno il direttore generale Rodolfo Rollo.
Il rischio è quello di subire provvedimenti da parte della Azienda sanitaria, come già accaduto a Brindisi. Tra le possibilità contemplate ci sono le ferie forzate, il cambio di mansioni e, laddove ci siano le condizioni, la sospensione dal servizio.
“Quando sono emerse problematiche che hanno impedito l’inoculazione del siero, siamo stati noi a concedere tempo. Ma ci sono operatori che non si sono proprio presentati adducendo motivi legati alla privacy” ha aggiunto Rollo.
Le ferie forzate sono state disposte già nella Asl di Brindisi ad una ventina di dipendenti che hanno rifiutato di immunizzarsi.
- Regione Sicilia, stop ai “comandati vip”: medici e dirigenti rispediti in corsia
- RSA: 1 pillola su 3 viene tritata o spezzata e 1 su 4 aperta, ma nel 13% dei casi è un errore
- Burnout infermieristico: quali fattori organizzativi fanno davvero la differenza?
- La dott.ssa Bruno presenta la tesi infermieristica “Errore trasfusionale e incompatibilità AB0: dall’evento avverso alla cultura della sicurezza”
- Il saccarosio orale nella gestione del dolore procedurale neonatale: pratica consolidata o intervento ancora da standardizzare?
Fonte: ilfattoquotidiano.it
Lascia un commento