Lo afferma, in una nota, il segretario nazionale del Nursind infermieri Andrea Bottega. “Mi limito a ricordare che tale indennità – continua il sindacalista non è una conquista di oggi.
Viene solo reintrodotta, dopo essere stata toiùlta nel 1999. E costituisce un passo avanti nella direzione della costituzione di un’area infermieristica separata che la categoria chiede da tempo”.
Nursind, inoltre, non ci sta a cadere in quelle che “suonano come mere provocazioni e che va solo a dividere professionisti che svolgono il loro lavoro, ciascuno naturalmente con mansioni e ruoli diversi.
Non serve, infatti, dover ricordare che l’infermiere, per formazione e competenze, è l’unica figura professionale che garantisce la presa in carico e la continuità assistenziale tra i vari setting “.
“L’auspicio – conclude Bottega – è che possa esserci un ravvedimento rispetto ad affermazioni fuori luogo e che possono essere interpretate da uomo. Quasi l’indennità infermieristica fosse una sorta di concessione immeritata. Questo si che è offensivo nei confronti dell’intera categoria . Ragion per cui non possiamo accettarlo “.
Ufficio stampa Nursind Paola Alagia
Ultimi articoli pubblicati
- Bacino Sicilia Orientale, oss in attesa: appello per la proroga della graduatoria
- Taranto, anziana lasciata in ospedale: figli e nuora indagati per abbandono di incapace
- Riflessioni di una oss: “Zero intraprendenza nella nostra categoria. Se non ci diamo una svegliata, resteremo indietro”
- Social e web, è allarme tra gli under 13: il 78% di loro “vive” su internet
- Etica infermieristica: a Dublino la Summer School del progetto Promocon
Lascia un commento