Sospesa dal Tar Veneto la delibera 16 marzo 2021, n. 305 della Giunta regionale che apre alla possibilità di utilizzare gli Operatori sociosanitari (Oss), per eseguire atti propri dell’assistenza clinica del paziente di competenza esclusiva di medici e infermieri
E’ stato la nostra testata giornalistica a pubblicare per prima l’articolo che riprendeva la delibera di Giunta regionale del Veneto (vedi articolo NurseTimes “Il Veneto “benedice” il Clone degli Infermieri”). Successivamente la Fnopi e il coordinamento degli Opi del Veneto si sono adoperati per contrastare la delibera ricorrendo alle vie legali. Un delibera pericolosa perché può diventare un modello da seguire per tutte le altre regioni alle prese con la carenza di personale infermieristico nelle strutture socio – sanitarie.
Il ricorso è stato anche perorato da numerosi OPI italiani ad adiuvandum e dal MIgep, la federazione delle professioni sanitarie e sociosanitarie che rappresenta gli stessi Oss.
I giudici nell’ordinanza di sospensione (la trattazione di merito del ricorso avverrà nell’udienza pubblica del 15 dicembre 2021), hanno “rilevato che sussistono i presupposti per la concessione della chiesta misura cautelare; considerato, invero, da un lato, che le censure di parte ricorrente, per quanto sia necessario un puntuale approfondimento nell’appropriata sede di merito, anche in considerazione dell’estrema delicatezza della questione oggetto di giudizio, paiono presentare, ad un esame sommario, profili meritevoli di favorevole considerazione e, dall’altro, che appare comunque opportuno mantenere la res adhuc integra nelle more della decisione nel merito”.
A intervenire ponendo dubbi sulla validità della delibera sono stati anche con interrogazioni specifiche numerosi esponenti politici veneti e la critica è giunta per bocca del sottosegretario Pierpaolo Sileri anche dal ministero della Salute.
Redazione NurseTimes
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