Dopo palesi, certe e inconfutabili denunce (VEDI) e dopo aver abbondantemente segnalato gli enormi emolumenti ricevuti dagli afferenti all’osannato frame Telecardiologia (VEDI)
Dal profilo facebook del consigliere regionale del M5S, Mario Conca si evincono tutta una serie di dichiarazioni incongrue, che riportavano dati contrastanti, che quindi rendevano necessaria una smentita circa i “30 milioni di euro” risparmiati dalla Regione Puglia grazie al sistema di Telecardiologia.
Per far luce sulla vicenda il Consigliere regionale del M5S, ha seccamente smentito la notizia e chiarito quanto di errato menzionato, come ad esempio il numero dei referti (si parlava di 130 mila referti, ma lo stesso articolo ne citava 113.500 quindi 16.500 in meno).
“Ma l’apice l’hanno raggiunto – sostiene il consigliere regionale – quando hanno parlato delle false diagnosi di infarto che il sistema della telecardiologia avrebbe evitato, i cosiddetti falsi positivi, che, a loro dire, avrebbero consentito alla Regione di risparmiare 30 milioni di euro. Una somma che secondo loro deriverebbe dal prodotto dei 10 giorni di ricovero medio (falso) e da un costo medio di 15 mila euro (falso) pro capite, un vero spot elettorale.
La realtà è invece tutt’altra, visto che, ad esempio, i casi dubbi nel pronto soccorso del policlinico vengono tenuti in osservazione breve al massimo per 48 ore (OBI), ma quali 10 giorni? ma quali 15 mila euro a cranio? ma quali 30 milioni di euro risparmiati?
E’ vero che alla fiera si va per mettersi in vetrina, ma per favore, non date numeri a casaccio, e se davvero ci tenete alla salute dei pugliesi togliete un pò di emodinamiche da Bari e spostatatele a Sud e a Nord del barese, perché la golden hour non è una mia elucubrazione mentale e perché è così che si possono salvare vite umane”.
Business incalcolabile dal quale ci si rifugia con sotterfugi numerici inattendibili?
Questa Redazione vi aggiornerà sugli sviluppi di questa vicenda.
Redazione NurseTimes
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