Attimi di terrore sono stati vissuti dagli operatori sanitari dell’ospedale locale.
A causa di una fuga di gas da alcuni impianti elettromedicali dell’ospedale di Nola, numerosi dipendenti in servizio avrebbero accusato difficoltà respiratoria, orticaria e malori. Molti sono stati soccorsi nel pronto soccorso del nosocomio campano e alcuni sono stati giudicati non idonei a riprendere il servizio, venendo di conseguenza mandati a casa. Questo episodio rappresenta una nuova gatta da pelare dopo le infiltrazioni e i cedimenti che hanno interessato la stessa struttura.
«Ancora grossi problemi agli impianti elettromedicali centralizzati delle sale operatorie del pronto soccorso – scrive, nell’ennesima nota indirizzata ai vertici e alle dirigenze amministrative e sanitarie dell’azienda ospedaliera, il coordinatore aziendale Raffaele Ambrosino –. Ieri pomeriggio si sono fatti refertare al pronto soccorso quasi tutti i dipendenti in servizio, a causa di conseguenti problematiche respiratorie e dermatologiche (orticarie), provocate da una presunta fuoriuscita di gas dai bocchettoni di collegamento degli ausili o macchinari. L’incidente ha costretto uno degli infermieri a diversi giorni di malattia. Ci si chiede di chi sia la responsabilità di tale situazione».
Simone Gussoni
Fonte: Il Fatto Vesuviano
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