Introduzione di Giuseppe Papagni
Grande successo per il progetto editoriale targato Nurse Times NExT (Nurse EXperimental Thesis), sono infatti numerosi i lavori di tesi che giungono all’indirizzo mail della nostra redazione ([email protected]) e successivamente pubblicate nello spazio dedicato.
NExT è il progetto editoriale rivolto a tutti gli studenti in Infermieristica e neo laureati che raggiungono un obiettivo importante.
La dott.ssa Federica Compagnone, laureatasi presso l’università di Roma Tor Vergata, sede di Tivoli il 30 novembre u.s., presenta il suo lavoro di tesi dal titolo “Negative pressure: una frontiera per il trattamento delle ferite chirurgiche”
…di Federica Compagnone
La guarigione di una ferita è un processo estremamente delicato che può, spesso essere ostacolato da diversi fattori. C’è la necessità, quindi, di condizioni ottimali per evitare qualsiasi tipo di peggioramento o rallentamento della guarigione.
Purtroppo, nonostante la diffusione della pratica basata sulle evidenze, permangono pratiche professionali svolte con incertezza, difformità e con carenza informativa, che crea una mancata prevenzione delle infezioni del sito chirurgico (SSI) e di altre complicanze come le deiscenze, le eviscerazioni ed il dolore, le quali hanno un forte impatto sulla qualità di vita dei pazienti, aumentandone la loro degenza in ospedale, con un incremento dei costi, oltre ad influenzare fortemente il comfort del paziente e la sua compliance.
Quindi, l’obiettivo di questa tesi è quello di mostrare l’efficacia della pressione negativa per il trattamento delle ferite chirurgiche, in particolare quelle sternali in quanto sono le ferite più a rischio di complicanze.
Questa tesi è strutturata in cinque capitoli con i relativi paragrafi e sottoparagrafi. Nel primo capitolo si espone la definizione di ferita chirurgica, e i processi fisiopatologici della guarigione delle ferite chirurgiche, prestando attenzione al processo di cicatrizzazione e gli eventuali ostacoli che potrebbero esserci durante il decorso di questo processo.
Nel capitolo due vengono trattate tutte le complicanze legate alle ferite chirurgiche e come valutare una ferita chirurgica. Il capitolo terzo tratta delle modalità di trattamento delle ferite chirurgiche, e la gestione infermieristica nella scelta delle medicazioni avanzate.
Nel quarto capitolo è introdotta la revisione della letteratura, che evidenzia l’importanza di medicazioni avanzate, si è scelto di verificare come il trattamento a pressione negativa riduca le complicanze che si presentano nelle ferite chirurgiche complesse, come quelle sternali, al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti, e a scopo di ampliare le ricerche per la pratica clinica per questa problematica.
Nel capitolo cinque è evidenziata la gestione infermieristica dei pazienti cardiochirurgici, trattando gli aspetti relazionali e la qualità di vita di questi pazienti.
Tesi: Negative pressure: una frontiera per il trattamento delle ferite chirurgiche
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