Home Massimo Randolfi NeuraLink: un microchip nel cervello per controllare PC e Smartphone con il pensiero
Massimo RandolfiNT News

NeuraLink: un microchip nel cervello per controllare PC e Smartphone con il pensiero

Condividi
NeuraLink: un microchip nel cervello per controllare PC e Smartphone con il pensiero
Condividi

Elon Musk sarebbe sul punto di perfezionare il primo dispositivo elettronico in grado di connettere il cervello umano direttamente con uno smartphone o computer.

Il fondatore di PayPal, Tesla, Space X e NeuraLink avrebbe realizzato un’interfaccia che potrebbe rivoluzionare la vita di una persona tetraplegica, ad esempio.

La startup ha reclutato i principali neuroscienziati ed esperti di intelligenza artificiale al mondo per realizzare una banda larga ultraveloce che permetta di far comunicare istantaneamente il cervello umano ed un computer.

Questo potrà verosimilmente permettere ad un essere umano di ampliare la propria memoria o di ottenere risposte ad un qualsiasi quesito semplicemente pensando ad una domanda ed ottenendo la risposta dalla rete, come se facesse una qualsiasi ricerca sul web.

Elon Musk

La società NeuraLink ha già investito decine di milioni di dollari nel progetto, pur suscitando scetticismo negli esperti del settore.

Pochissimi particolari sono stati forniti dall’equipe di scienziati dal 2017 ad oggi attraverso il sito “WaitButWhy“. Il prototipo è stato definito “un cappello magico per il cervello” in grado di aumentare in maniera esponenziale le abilità comunicative, di pensiero e rendendo competitivo il cervello umano con molte intelligenze artificiali.

Musk ha più volte ribadito i pericoli che potrebbero derivare dall’intelligenza artificiale avanzata, specificando come possa costituire un rischio esistenziale per la razza umana.

Durante una conferenza che si è svolta nel 2016, l’imprenditore miliardario ha dichiarato che “l’essere umano rischia di arrancare rispetto all’intelligenza artificiale”, fino al punto di rischiare di diventare un animale di compagnia di un computer o di un robot umanoide.

”Non mi piace l’idea di diventare un gatto domestico, ma quale è la soluzione?”, ha aggiunto.

”Credo che la cosa più semplice da fare sia aggiungere un Intelligenza Artificiale all’uomo.”

Nel 2018 ha fornito maggiori dettagli sull’interfaccia, spiegando che “l’uomo possa interagire con l’intelligenza artificiale semplicemente usando il pensiero”.

Le ultime novità sul progetto saranno rivelate questa settimana durante un evento che si svolgerà a San Francisco, che sarà visionabile in diretta dal sito Neuralink.

Simone Gussoni

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Indagine Nursing Up: "Il 60% degli infermieri lascerebbe il lavoro"
NT News

Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?

Mentre l’Italia affronta una crisi economica che colpisce duramente milioni di cittadini,...

Campania, via libera al concorso unico regionale per l'assunzione di oss: bloccati gli altri bandi
ConcorsiLavoroNT News

Concorso oss in Campania, 1.274 posti disponibili: al via le domande

È ufficiale: il tanto atteso Concorso Unico Regionale per Operatori Socio Sanitari...

Nursing Up, Nursind e Opi Grosseto: "Quando comincia a scorrere la graduatoria per l'assunzione di nuovi infermieri?"
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Specializzazioni sanitarie: arrivano le borse di studio, ma gli infermieri restano esclusi

Una recente proposta di emendamento alla Legge di Bilancio, firmata dall’onorevole Marta...