Una nota di Cgil Funzione pubblica spiega le ragioni del presidio inscenato davanti all’ospedale.
“Così non possiamo garantire la salute dei cittadini”. E’ quanto si legge nella nota di Cgil Fp che ha accompagnato il presidio di protesta inscenato da una circa 50 di medici e infermieri dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
“Sabato sera – recita ancora il documento – si sono registrati 172 pazienti in area critica di emergenza. Una situazione che rappresenta il risultato di cause esterne e di cause organizzative interne. Una situazione vergognosa. Quanto sta accadendo al Cardarelli non garantisce la sicurezza delle lavoratrici, dei lavoratori e degli stessi pazienti, ma soprattutto lede la dignità dei cittadini, in un momento di fragilità, e la dignità degli operatori sanitari”.
Il sindacato punta l’attenzione sui numeri: “Il dato di 172 pazienti rappresenta un ospedale di media grandezza con un numero ridotto di personale rispetto al reale fabbisogno. I carichi di lavoro determinano un’incapacità oggettiva di garantire la sicurezza, con gravi difficoltà assistenziali. Basti pensare che con il personale a disposizione, assistere per cinque minuti ogni paziente richiederebbe 14 ore di lavoro. Adesso basta, la misura è colma. Bisogna intervenire con provvedimenti eccezionali che siano all’altezza della gravissima situazione, a partire dal concreto coinvolgimento dei due policlinici universitari, con utilizzo dei tanti posti letto disponibili”.
Redazione Nurse Times
- Prevenire le lesioni da pressione: il 21 novembre torna la Giornata Internazionale STOP Pressure Ulcers
- Convegno “Universalità delle cure e sostenibilità dei Ssn in Europa”: appuntamento a Roma il 22 novembre
- Ostia (Roma), uomo morto per possibile shock anafilattico: indagati tre medici del Centro Paraplegici
- Reggio Emilia, violenza in Pronto soccorso: 16enne prende a pugni due infermieri
- Asl Napoli 3 Sud, sospesa infermiera che si spacciava per cartomante e sensitiva
Lascia un commento