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Napoli: 42enne deceduto in stazione, 4 infermieri ed 1 medico rischiano il licenziamento

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Quattro infermieri dipendenti dell’ospedale Cardarelli ed un medico della Croce Rossa rischiano il licenziamento in seguito alla morte di un 42enne avvenuta la sera del 4 agosto scorso presso la Stazione Centrale di Napoli.

Secondo la ricostruzione dei fatti il decesso sarebbe avvenuto a causa della mancanza di ambulanze nei dintorni al momento dell’evento. Il lavoro della commissione interna si è concluso ieri, 24 ore dopo la tragedia.

Dalle indagini condotte dal dottor Ciro Galano, responsabile della Centrale Operativa 118, sarebbe emerso come un’ambulanza a Scampia e una in postazione Crispi fossero disponibili ed avrebbero potuto raggiungere il target in tempo utile per rianimare l’uomo.

Il mezzo di soccorso inviato dalla centrale è arrivato sul posto solo 20 minuti dopo la chiamata.

Da quanto appreso la prima ambulanza “è rimasta libera dalle ore 20.39 alle 23.57 mentre la seconda dalle 19,47 alle 21.36″.

Secondo i cinque professionisti in servizio “nella fascia oraria dalle 21.02 alle 21.21 non era possibile inviare ambulanze perché le tredici postazioni attive erano impegnate in altri interventi”.

Confrontando le dichiarazioni del medico coordinatore e degli Infermieri è scattata la richiesta di provvedimento disciplinare: nella migliore delle ipotesi potrebbero incorrere in una censura fino ad arrivare al licenziamento senza preavviso.

Galano ha richiesto al presidente della Croce Rossa, convenzionata con la Regione, l’immediata sostituzione del personale coinvolto: per i quattro infermieri la richiesta di provvedimento disciplinare è stata firmata da Ciro Verdoliva in qualità di direttore generale dell’ospedale Cardarelli di cui sono dipendenti.

Estremamente rammaricato Galano che ha preteso di chiarire la vicenda non limitandosi a prendere solamente atto delle dichiarazioni degli operatori coinvolti in quella concitata serata.

Entro centoventi giorni verranno assunte le decisioni definitive.

“Dopo aver effettuato le indagini interne, abbiamo avuto l’inspiegabile certezza che il comportamento degli operatori non è stato adeguato – ha commentato Galano -. Ho denunciato prima l’accaduto alla commissione costituita da De Luca, poi ho avviato la procedura disciplinare”.

Simone Gussoni

Fonte: Il Mattino

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