È morto all’età di 95 anni il dottor Stewart Adams, lo scopritore del principio attivo Ibuprofene.
La sua intuizione permise di realizzare uno degli antidolorifici più utilizzati al mondo da molti decenni.
Lo scienziato si è spento nella propria abitazione di Nottingham, in Inghilterra. Il figlio Charles ha dato la triste notizia ai media britannici.
Nacque a Byfield nel 1923 e, all’età di 16 anni decise di abbandonare gli studi iniziando un apprendistato presso una farmacia al dettaglio gestita da Boots.
Questa esperienza lo spinse a conseguire una laurea in farmacia seguita da un dottorato in farmacologia presso l’Università di Leeds, per poi fare ritorno nel dipartimento di ricerca della Boots Pure Drug Company Ltd nel 1952.
Fu proprio in questi laboratori che Adams fece la scoperta che avrebbe cambiato la vita di milioni di persone. Impiegò oltre 10 anni per mettere a punto il farmaco definitivo ed ulteriori 7 anni per ottenere il permesso di prescrizione dalle autorità sanitarie.
Nel 2015, Adams raccontò durante un’intervista andata in onda sulla Bbc di aver ottenuto la prima conferma di come l’ibuprofene funzionasse dopo averlo provato su se stesso per smaltire gli effetti di una sbornia e poter parlare in condizioni accettabili ad un convegno. Ricorre proprio quest’anno il 50° anniversario della commercializzazione del farmaco.
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