Nel 2017 cinque medici della clinica Villa Erbosa di Bologna finirono a processo per la morte, avvenuta il 29 aprile, del 43enne Fabrizio Scaffeo, operato al collo tre giorni prima. Uno scelse il rito abbreviato e nel 2021 fu condannato in primo grado a otto mesi. Per gli altri quattro, che avevano scelto invece il rito ordinario, sono state presentate ora le richieste della Procura.
Il pm Antonio Gustapane ha chiesto l’assoluzione in merito all’accusa di colpa medica per due chirurghi, ma per uno di loro ha chiesto la condanna a nove mesi in merito all’accusa di falso. Per il responsabile dell’equipe medica ha invece chiesto due anni, mentre per una collaboratrice di quest’ultimo in reparto ha chiesto un anno e quattro mesi. La decisione è attesa per il prossimo gennaio.
Inizialmente l’intervento pareva essere andato per il meglio. Scaffeo si era anche alzato dal letto, ma dopo un paio di giorni la situazione era precipitate: il paziente avvertiva malori e dolori in tutto il corpo, che i medici attribuirono al normale decorso post-operatorio. Di lì a poco sopraggiunse la morte e i parenti sporsero denuncia per omicidio colposo.
Redazione Nurse Times
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