Sono 2.295 i casi contati in nove mesi. Se ne segnalano anche 100 tra gli operatori sanitari.
Non si placa l’emergenza morbillo in Italia, dove sette regioni hanno registrato l’88,2% dei casi contati nei primi nove mesi dell’anno: in totale ben 2.295, di cui 44 solo nel mese di settembre.
La regione più colpita è la Sicilia con 1.117 casi, seguita da Lazio con 235, Campania con 181, Calabria con 177, Lombardia con 149, Emilia Romagna con 89, Toscana con 76. Senza dimenticare due nuovi decessi: uno nelle Marche, a dicembre 2017, per una rara complicanza della malattia (encefalite a corpi inclusi), e uno recentissimo a Trieste per complicanze respiratorie. Sale così a 12 il numero dei decessi in Italia dal 2017.
I dati sono riportati sul numero di ottobre di Morbillo and Rosolia News (pubblicato su Epicentro, portale di epidemiologia del Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità), che segnala anche 100 casi registrati tra operatori sanitari. L’età media dei malati è di 25 anni, ma il 19,2% (440 casi) ha meno di 5 anni, e 143 sono bimbi con meno di un anno.
Dal report emerge anche che, dei 2.295 malati di morbillo, il 47,3% riguarda donne, ma soprattutto che il 91,1% delle situazioni di cui è noto lo stato vaccinale (1.990 su 2.185) risulta non vaccinato, mentre il 5,6% ha ricevuto una sola dose, l’1,4% ne ha ricevute due e il 1,9% non ne ricorda il numero.
Redazione Nurse Times
Fonte: Dire
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