Quotidianamente possiamo leggere sui giornali delle costanti aggressioni a medici e infermieri.
Anche un esponente ecclesiastico ha deciso di intervenire in seguito alla escalation di violenza dei pazienti nelle strutture ospedaliere siciliane.
L’arcivescovo di Palermo, Graziano Lorefice, ha rivolto un messaggio a tutti gli operatori sanitari.
Durante la propria visita pastorale al nuovo Pronto Soccorso del Civico, ha voluto rivolgere loro un augurio:
“Vorrei augurare a chi lavora qui di pensarsi così, prossimo e vicino a chi soffre e di far proprie le ferite degli altri. E vorrei anche chiedere a tutti quelli che sopraggiungono di percepire la responsabilità che voi operatori portate su di voi.
Un’urgenza che a volte diventa impazienza per tanti fino ad atti estremi che l’uomo non deve conoscere. Dobbiamo mettere in condizione chi lavora qui di farlo fino in fondo“.
Lorefice ha benedetto i locali ed i pazienti, scambiando con ognuno di loro parole di conforto.
Al termine ha rivolto un pensiero ai ricoverati e al personale che negli ultimi mesi è stato più volte vittime di atti di violenza da parte dei familiari.
“Il pronto soccorso mi ha rimandato subito all’immagine del samaritano – ha proseguito don Corrado Lorefice – oggi ho percepito una grande attenzione alla persona ed è bello che chi arriva sappia che qui c’è questa premura, e che lo sappiano i familiari, ma dobbiamo mettere in condizione le strutture sanitarie di fare bene il loro lavoro.
Vorrei lanciare questo messaggio: dobbiamo dare fiducia a queste realtà perché una struttura come questa è pensata perché sia accolta l’intera persona. Da questo punto di vista dobbiamo prendere le distanze da chi pensa di poter risolvere le urgenze con la violenza – ha concluso – non si va da nessuna parte se prendiamo questa via”.
Simone Gussoni
Fonte: Il Gazzettino di Sicilia
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