Fu un brutto spavento, per fortunata senza ulteriori conseguenze, quello procurato a un’infermiera e un autista del 118 dell’ospedale di Lugo di Romagna (Ravenna) da un uomo armato di fucile da pesca subacquea, pronto a sparare. Se lo trovarono davanti il 17 luglio scorso, durante un intervento per verificare le condizioni di un paziente.
Una disavventura dai risvolti giudiziari. Già, perché da quell’episodio sono scaturite una denuncia e la conseguente idagine. E adesso l’uomo ha ricevuto un atto di fine indagini della Procura di Ravenna.
Allertata dalla centrale operativa, l’ambulanza con a bordo il personale del 118 era intervenuta in località Bizzuno (frazione di Lugo) per accertare lo stato di “agitazione psicomotoria“ di un 43enne di nazionalità marocchina, residente a Lugo. L’uomo si trovava nella propria abitazione quando, alla vista dei sanitari, imbracciò un fucile da pesca subacquea, armato di arpione e pronto a sparare. “Se non andate via, vi sparo”, avrebbe minacciato, puntando l’arma verso i due operatori. Ora dovrà rispondere di minacce aggravate.
Redazione Nurse Times
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