La presenterà il Pd al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, per sapere come intenda comportarsi il Governo.
Dopo le indagini svelate dalla polizia postale sulle minacce via web dei no vax a politici, medici e giornalisti, il Pd ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a prima firma della capogruppo Debora Serracchiani, da svolgersi al prossimo question time, “per sapere quali iniziative il Governo intenda adottare per evitare che legittime manifestazioni di dissenso si trasformino in azioni di violenza inaccettabili”.
Già alla vigilia del 1° settembre, quando è entrato in vigore l’obbligo di Green Pass per i trasporti a lunga percorrenza, il ministro Lamorgese aveva precisato: “Non saranno tollerate minacce e inviti a commettere reati utilizzando il web”. L’interrogazione chiederà “se al Governo risulti che piazze e cortei dei cosiddetti movimenti no vax e no pass siano frequentati da veri e propri squadristi e picchiatori fascisti, e quali iniziative intenda mettere in campo per contenere tali infiltrazioni e il ripetersi di episodi di violenza”.
Intanto la Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) ha annunciato la volontà di costituirsi parte civile negli eventuali processi a carico dei responsabili di intimidazioni e aggressioni nei confronti degli operatori del Servizio sanitario nazionale e dei medici di medicina generale. “Non è tollerabile – ha spiegato nella relativa nota – la violenza nei confronti di medici, infermieri, operatori socio-sanitari del Ssn che svolgono semplicemente il loro lavoro e sono impegnati nella campagna vaccinale con l’unico interesse la tutela della salute pubblica”.
Redazione Nurse Times
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