I genitori hanno mantenuto la promessa: tornare in ospedale per il primo compleanno del piccolo Marco.
Ha spento la sua prima candelina insieme a medici e infermieri del Niguarda che gli hanno salvato la vita. È un primo compleanno speciale quello di Marco, nato prematuro a novembre 2018 e costretto ad affrontare alcuni momenti critici sin dai primi mesi di vita. Oggi, però, sta bene, e la sua famiglia ha deciso di tornare con lui nel reparto di Terapia intensiva neonatale dell’ospedale milanese per festeggiare la ricorrenza.
“È stato un percorso terapeutico lungo 98 giorni, molti dei quali trascorsi in incubatrice, tra la ventilazione assistita ai polmoni, una infezione da contrastare e due interventi chirurgici”, spiegano dal Niguarda. Settimane difficili per il senso di impotenza dei familiari, rese però sopportabili dall’accoglienza e dalla gentilezza del personale. Come ricorda mamma Chiara: “Non ti aspetteresti mai che la prima immagine di tuo figlio possa essere legata a una scatola di plastica e a tanti tubicini a cui è attaccato, mentre lotta tra la vita e la morte. Ci eravamo ripromessi che, se fossimo usciti vittoriosi, saremmo tornati qui per condividere il primo compleanno proprio con gli ‘zii’ della Tin, che non ci hanno mai lasciati soli”.
Spiegano infine dall’ospedale: “Storie a lieto fine come quella di ‘Marchino’, il diminutivo dato al piccolo eroe nel reparto ci confortano e ci dicono che stiamo andando nella giusta direzione per garantire a questi bambini un futuro degno. Guardando a un anno fa, nello specifico, ci piace pensare che non sia stato un caso che Marco sia venuto al mondo qualche giorno prima del 17 novembre, la data in cui ogni anno si ricordano proprio i bimbi nati prematuri”.
Redazione Nurse Times
Fonte: la Repubblica
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