Verrà replicata quest’oggi la manifestazione che radunerà migliaia di negazionisti della pandemia di Covid-19, NoMask e NoVax.
I partecipanti si incontreranno nuovamente nelle strade della capitale, anche se questa volta il ministero dell’Interno ha ordinato alle Forze dell’Ordine di applicare il pugno duro.
Saranno dunque comminate multe per chi non dovesse indossare la mascherina e saranno dispersi con la forza eventuali assembramenti.
L’ordine giunge su input del Comitato tecnico scientifico per la lotta al coronavirus, ed è stato prontamente comunicato alla questura: i poliziotti e i carabinieri che monitoreranno la manifestazione dei no mask, oltre ad avere il compito di tenere sotto controllo l’ordine pubblico, dovranno verificare che i manifestanti indossino correttamente i dispositivi di protezione e rispettino le norme sul distanziamento sociale.
Le disposizioni, come riportato dal Viminale, sono estremamente chiare:
“Chi è senza mascherina va multato, chi insiste anche dopo la contravvenzione deve essere allontanato. È pericoloso, il verbale non basta”.
Questa ordinanza, estremamente esplicita e con poco spazio alle libere interpretazioni, è in vigore in tutto il Lazio già da una settimana. Chi è senza mascherina all’aperto, per di più nel bel mezzo di un assembramento, va sanzionato e deve pagare 400 euro.
Disposizioni confermate da una circolare del capo della polizia. Tutte le manifestazioni pubbliche devono svolgersi soltanto in “forma statica” e solo a condizione che vengano rispettate tutte le regole previste dalla normativa anti Covid, vale a dire garantendo il distanziamento sociale e l’uso della mascherina. In caso contrario, le forze dell’ordine dovranno scioglierle. Scrive Franco Gabrielli a tutti i prefetti e i questori, indicando la linea da tenere nei confronti di tutti gli appuntamenti previsti, a partire proprio dalla manifestazione di sabato.
Regole che ovviamente valgono anche per i partecipanti alla “Marcia della liberazione”, i sovranità che si sono dati appuntamento per le 14 a San Giovanni incassando il sostegno (a distanza) del comico Enrico Montesano. A dare man forte all’attore anche Rosita Celentano e Diego Fusaro, filosofo e fondatore del partito Vox Italia. Non è finita qui: in piazza ci saranno pure i vigili urbani dell’Ugl, sindacato che tra i pizzardoni di Roma Capitale fa 60 iscritti.
Già, proprio così: chi dovrebbe controllare sulle mascherine, sfilerà con i no mask. Un’iniziativa che ha scatenato la risposta dei colleghi di Cgil, Cisl e Uil: “Con la sicurezza non si scherza, lavoriamo per garantirla”. Oltre le polemiche interne ai caschi bianchi, restano i cortei. Due, perché ad anticipare la manifestazione di San Giovanni sarà l’ultradestra. Alle 10, davanti alla Bocca della Verità, si ritroveranno Forza Nuova e i Gilet arancioni. Due manifestazioni contro le mascherine e la dittatura sanitaria in cui promettono di volare verbali e contravvenzioni.
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