Home Cittadino Metastasi, al Rizzoli di Bologna si “fermano” con l’AngioTac
CittadinoEmilia RomagnaNT NewsOncologiaRegionali

Metastasi, al Rizzoli di Bologna si “fermano” con l’AngioTac

Condividi
Metastasi, al Rizzoli di Bologna si "fermano" con l'AngioTac
Condividi

Il macchinario rappresenta un passo avanti nel trattamento di tumori con metastasi. Garantisce maggior precisione e tempi inferiori di diagnosi e cura, con minor esposizione alle radiazioni ionizzanti.

All’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, grazie a una nuova attrezzatura di ultima generazione, un’AngioTac, si compie un passo avanti significativo nel trattamento di tumori, metastasi muscolo-scheletriche, patologie degenerativo-infiammatorie ed esami delicati come le biopsie ossee.

Attraverso il macchinario, acquistato con un investimento di 2 milioni di euro e con il team multidisciplinare dell’ospedale, “possiamo fare molto di più per i nostri pazienti”, spiega il direttore della Radiologia diagnostica e interventistica dello Ior, Marco Miceli.

E aggiunge: “Esistono casi in cui il trattamento chirurgico è sconsigliato, come determinate metastasi ossee, che con l’ausilio dell’AngioTac possiamo trattare agendo sui vasi sanguigni che li alimentano embolizzandoli”.

Ma ci sono ulteriori possibilità di utilizzo, “come la crioterapia a masse, per cui la cui sola soluzione era l’intervento chirurgico e che ora, invece, possiamo gestire in radiologia con un ricovero in Day Hospital”, prosegue Miceli.

La nuova AngioTac è dotata di un angiografo digitale, di una Tc (Tomografia Computerizzata, comunemente chiamata Tac) 128 strati, a doppia energia, e di un ecografo: sistema ibrido che garantisce maggior precisione e tempi inferiori di diagnosi e cura, con minor esposizione alle radiazioni ionizzanti.

La tecnologia è già stata utilizzata in un primo paziente che presentava una dolorosa metastasi ossea al bacino: sono stati indagati i vasi sanguigni, individuando quelli che alimentavano la metastasi e sono stati “tappati”.

“È un investimento che qualifica ulteriormente il Rizzoli”, commenta il direttore generale Anselmo Campagna. “Ci troviamo davanti a un salto di qualità impressionante”, sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

In previsione ci sono circa 800 prestazioni all’anno eseguibili al Rizzoli con la nuova AngioTac: da biopsie muscoloscheletriche a trattamenti endovascolari di embolizzazione arteriosa di tumori primitivi ossei e di metastasi ossee, fino alle termoablazioni di tumori primitivi e crioterapia per i tumori desmoidi.

Redazione Nurse Times

Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes. NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Taranto, 94enne diabetica lasciata in attesa per 14 ore al Pronto soccorso
NT NewsPugliaRegionali

Taranto, paziente psichiatrico cade da una balaustra dell’ospedale e muore: indagati die medici e due infermieri

Due medici e due infermieri dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto risultano indagati...

Nasce la figura dell'assistente infermiere: le critiche della Federazione Migep
NT NewsO.S.S.

L’Aran introduce l’assistente infermiere nel nuovo Ccnl: valore aggiunto per la sanità o figura controversa?

Con l’ipotesi di contratto 2022-2024 (in allegato), la sanità pubblica vede l’introduzione...

Emilia RomagnaNT NewsRegionali

Bologna, sferra pugno a infermiere del Sant’Orsola: arrestato

Che i pronto soccorso italiani siano ormai divenuti campi di battaglia è...