Due infermiere di una nota Rsa della provincia di Lucca sono state rinviate a giudizio per lesioni colpose aggravate. Avrebbero erroneamente somministrato metadone a due anziani credendo che si trattasse di un lassativo.
I fatti sarebbero accaduto nel mese di febbraio 2018 quando entrambi i pazienti andarono in arresto cardiaco nel giro di pochi minuti a causa dell’overdose.
Dalla ricostruzione dei fatti sarebbe emerso come l’infermiera in turno durante la notte del 17 febbraio, somministrò il metadone regolarmente prescritto ad un paziente. A fine turno però, dimenticò due flaconi del farmaco oppiaceo sul carrello della terapia presente in reparto, anziché riporlo nella cassetta di sicurezza.
L’infermiera che svolse il turno successivo, nella mattina del 18 febbraio 2018, pensò che si trattasse del lassativo orale che avrebbe dovuto somministrare a due pazienti. Senza farsi troppe domande, ne tantomeno leggere quanto riportato sui flaconi, prelevò il contenuto degli stessi, somministrandolo ai due anziani.
Entrambi andarono in arresto cardiocircolatorio nel giro di pochi minuti a causa dell’intossicazione da oppiacei.
Il personale della struttura riuscì a rianimare entrambi gli ospiti grazie all’aiuto del personale del 118. Dopo 20 giorni di ricovero, per entrambi pazienti, la prognosi venne sciolta.
Gli anziani hanno rischiato di morire e, solo grazie al fatto di aver compreso immediatamente l’errore, i sanitari sono riusciti a scongiurare il peggio.
Il 3 aprile del 2019 le due infermiere dovranno comparire in tribunale per difendersi dalle accuse nel processo intentato nei loro confronti dalla magistratura cittadina.
Lascia un commento