Il presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità è rammaricato per la sospensione comunicata dall’Intersind.
Il presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità (nonché coordinatore vicario della commissione Salute della Conferenza delle Regioni e assessore alle Politiche per la salute dell’Emilia-Romagna), Sergio Venturi, ha commentato così le decisioni comunicate dall’Intersind medica nel corso di una conferenza stampa a Roma: “Apprendo con rammarico che l’Intersindacale medica ha sospeso la partecipazione della dirigenza medica, sanitaria, veterinaria e delle professioni sanitarie al tavolo contrattuale presso l’Aran per il rinnovo del Ccnl. Sono certamente condivisibili le finalità di tutela del sistema sanitario pubblico e spero in una ripresa in tempi rapidi della contrattazione. Come Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, abbiamo già richiesto al Governo uno specifico finanziamento nella Legge di bilancio in corso di predisposizione”.
Venturi ha quindi aggiunto: “Voglio sottolineare poi che le Regioni non hanno certo contribuito a creare il clima che ha portato alle decisioni dell’Intersind medica, ma in questi mesi hanno anzi sollecitato l’intervento del Governo per l’adozione delle opportune iniziative di carattere normativo e finanziario, necessarie per la risoluzione delle questioni poste proprio dalle organizzazioni sindacali. In particolare, già in occasione dell’Atto di indirizzo all’Aran, avevamo evidenziato la mancata copertura finanziaria del Fondo sanitario nazionale per garantire il 3,48% individuato nella Legge di bilancio per l’anno 2017”.
E ancora: “Con sollecitudine abbiamo richiesto, fin dall’inizio dell’anno 2017, un intervento d’urgenza per garantire a tutti i lavoratori del comparto sanità (livelli e dirigenza) aumenti corrispondenti alle previsioni individuate nella legge statale, alla quale sinora non è stato dato seguito. Sull’indennità di esclusività e sulla sua inclusione nel calcolo del monte salari, già il mio predecessore Massimo Garavaglia aveva evidenziato la condivisione di tale proposta da parte delle Regioni, auspicando un intervento normativo chiarificatore”.
Redazione Nurse Times
Fonte: Italpress
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