Un’inchiesta di Panorama rivela a quanto ammonta la busta paga di questi professionisti, che può essere molto ricca grazie ai vari bonus.
In Italia i medici di base sono quasi 44mila. Ma quanto guadagnano? E’ ciò che ha provato a capire il settimanale Panorama, secondo il quale questi professionisti, sul libro paga del Servizio sanitario nazionale, percepiscono circa 70 euro lordi per ogni utente se hanno meno di 500 pazienti, e 35 euro se hanno un numero di assistiti superiore. Il massimale è di 1.500 assistiti, numero che può portare a uno stipendio superiore ai 7.500 euro mensili lordi, esclusi eventuali bonus.
Ma cosa sono questi bonus e a quanto ammontano? Per il vaccino anti-Covid, ad esempio, ogni medico riceve 10 euro a dose se l’iniezione avviene nel proprio ambulatorio, e ben 28 euro se deve recarsi al domicilio di un paziente impossibilitato a muoversi. La retribuzione dei vaccini antinfluenzali, invece, varia dai 6 ai 10 euro. Ipotizzando che un medico faccia mediamente 500 vaccinazioni, il bonus da lui percepito sarà fra i 3 e i 5mila euro.
Anche i tamponi sono una ulteriore fonte di guadagno. Per ogni test effettuato, infatti, i medici di base ricevono ben 18 euro. E altri 18 euro sono previsti per le visite domiciliari ai loro assistiti infermi o nelle case di riposo. Un altro servizio pagato direttamente dai loro pazienti è quello dei certificati obbligatori previsti dalla legge per scuola, attività sportive o lavoro, che può variare dai 30 euro ai 50 euro.
A ciò si aggiungono le maggiorazioni per anzianità, i contributi per gli assistiti over 75 ed eventuali indennità per reperibilità notturna. Insomma, nei mesi in cui questi bonus sono più probabili (settembre, ad esempio, per lo sport e la scuola) si possono toccare i 10mila euro lordi al mese. Di norma il medico di base con 1.500 assistiti lavora tre ore al giorno per cinque giorni a settimana. Con mille assistiti, dieci ore a settimana, e cinque ore con 500 assistiti. A queste ore vanno aggiunte le varie reperibilità telefoniche per ricette e appuntamenti, oltre alle visite domiciliari e alle attività extra.
Un medico che lavora in un ospedale pubblico ha uno stipendio inferiore al medico di base. Può percepire infatti dai 2mila ai 4mila euro in base all’anzianità di servizio. Un primario, invece, guadagna da 4mila a 6mila euro, a fronte di 38/48 ore di lavoro settimanali, con un orario giornaliero anche di 13 ore al giorno. Differenze molto sensibili, che portano molti dottori alla ricerca del posto più conveniente.
Redazione Nurse Times
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