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Massa, caos nel reparto di Psichiatria del Noa: schiaffi e pugni a infermiera e guardia giurata

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Massa, turni infiniti in Psichiatria: multato il dirigente Asl
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Autore della violenta aggressione, denunciata dai sindacati Uil Fpl e Uiltucs, un paziente in stato di agitazione.

Nuovo episodio di violenza nella Psichiatria dell’ospedale Noa di Massa, dove il 7 febbraio scorso sono volati schiaffi e pugni prima verso un’infermiera, poi verso una guardia giurata. Quest’ultima è stata contattata dal reparto tramite il cordless in dotazione al personale di vigilanza perché “un paziente ricoverato aveva assunto un atteggiamento minaccioso e c’era il concreto rischio che usasse violenza fisica”, denunciano i sindacati Uil Fpl e Uiltucs Massa-Carrara.

Appena giunta sul posto la guardia giurata “ha visto il paziente sferrare un forte schiaffo all’infermiera, seguito da un tentativo di calcio, colpendola fortunatamente di striscio grazie alla destrezza della stessa, che riusciva a rifugiarsi dietro la guardia giurata”. A quel punto la guardia, “ponendosi di fronte al paziente per fare da scudo all’infermiera, si è trovata a stretto contatto con lo stesso ed è stato obiettivo di calci e pugni”. La guardia “è riuscita a immobilizzare il paziente e, con l’aiuto di un infermiere, non senza fatica, a spostarlo nella sua camera, dove poi è stato contenuto, come da protocollo”.

Un episodio che evidenzia tutte le criticità per la sicurezza all’interno del Noa, soprattutto in Psichiatria. “Il personale sanitario – proseguono i sindacati – è costantemente esposto al rischio di aggressione, e il personale addetto alla vigilanza si trova nelle condizioni di dover intervenire sempre da solo, in quanto non è prevista la presenza di due guardie. Una sola guardia potrebbe non garantire un intervento tempestivo all’interno di una struttura grande come il Noa, che potrebbe vedere la stessa impegnata in un altro intervento”.

Sottolinea Claudio Salvadori, segretario di Uil Fpl: “A settembre, durante un tavolo convocato su nostra richiesta a seguito di due episodi consecutivi di violenza in meno di 15 giorni all’interno del reparto di Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc), erano stati presi degli impegni da parte dell’Azienda sanitaria per contenere questi casi e ridurre al minimo il rischio. Oggi, purtroppo, ci troviamo a denunciare un altro caso di violenza che forse poteva essere evitato”.

La svolta, però, potrebbe arrivare a breve, come evidenzia lo stesso Salvadori: “Proviamo a essere ragionevolmente più ottimisti, perché a breve sarà riattivato il posto di polizia che chiediamo da anni, e con la chiusura del check point all’ingresso il numero di guardie giurate in servizio sarà portato a due, come richiesto dalla Uiltucs. Novità che ci sono state confermate mercoledì mattina dalla direzione aziendale, e in particolare dalla dirigenza infermieristica tramite la dottoressa Anna Fornari. Sarà riattivato il servizio di due guardie cinque giorni a settimana su 12 ore per dare il necessario sostegno agli operatori in maniera continuata. Abbiamo comunque chiesto la convocazione del tavolo trattante con i vertici aziendali per affrontare la questione”.

Infine Uil Fpl chiede all’Azienda di intervenire per introdurre “l’indennità di funzione per i dipendenti di Psichiatria e Pronto soccorso, come promesso alla riunione del 13 settembre”. Molti pazienti psichiatrici “non passano neppure dal Pronto soccorso, ma vanno direttamente in reparto, quindi i lavoratori hanno diritto all’indennità di pronto soccorso”. Infine “chiediamo che sia istituito un premio una tantum come retribuzione di risultato per riconoscere il rischio dell’attività che svolgono tutti i giorni”.

Redazione Nurse Times

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