Mary Walls Penney, infermiera geriatrica statunitense, esercita la professione nel West Virginia. Nonostante indossi la divisa non rinuncia al proprio stravagante look: la ragazza indossa numerosi piercing, ha i capelli color arcobaleno e numerosi tatuaggi visibili da ogni suo paziente. Assiste prevalentemente paziente affetti da morbo di Alzheimer.
Ha ricevuto numerose critiche nel corso della sua carriera di infermiera ma, ha sempre saputo dare la risposta giusta al momento giusto.
È ormai diventata una celebrità grazie ai Social Network e YouTube. La sua pagina personale è seguita da oltre 20.000 persone.
Un episodio descritto dall’infermiera sulla propria pagina Facebook l’ha resa popolarissima. Un giorno, recandosi a fare la spesa dopo il proprio turno di lavoro, ha avuto una conversazione surreale con la cassiera del supermercato:
“Mente mi guardavo intorno, la cassiera ha visto il mio nome sul cartellino della casa di riposo chiedendomi che lavoro facessi li.”
La ragazza rispose prontamente: “Sono un infermiera”.
La cassiera ha poi proseguito dicendo:
“Sono molto sorpresa che ti facciano lavorare così, conciata in quel modo. Cosa pensano i vostri pazienti?”
Poi si è rivolta ad un’anziana signora in coda dietro l’infermiera chiedendole: “Cosa ne pensa di questi capelli?”
L’anziana signora, rivolgendosi alla ragazza rispose:“Scusa tesoro, ma non sono di mio gradimento”.
La cassiera ha proseguito dicendo che una cosa del genere non sarebbe stata ammissibile neanche in un fastfood. La donna era scandalizzata dall’idea che le infermiere potessero andare in giro agghindata in quel modo.
La risposta dell’infermiera è stata da manuale:
“Non riesco a ricordare una sola occasione nella quale il colore dei miei capelli mi abbia impedito di salvare una vita.”
“I miei tatuaggi non hanno mai impedito ai miei pazienti di tenermi la mano quando piangevano disperati per qualcosa che stava per accadere.”
“I miei piercing alle orecchie non mi hanno mai impedito di ascoltarli quando parlavano dei bei tempi andati o sussurravano le loro ultime volontà.”
“Il mio piercing sulla lingua non mi ha mai impedito di pronunciare parole di conforto ad un paziente al quale era stata comunicata una diagnosi terribile o ai famigliari in lutto.”
“Per cui spiegatemi come il mio aspetto possa impedirmi di essere una buona infermiera?”
Molte persone possono avere giudizi riguardanti gli infermieri tatuati o portatori di piercing e capigliature strane. Il rapporto di fiducia che sarebbe bene instaurare nelle perone che assistiamo potrebbe essere influenzato negativamente dalla nostra apparenza?
L’abito non fa il monaco ma vale lo stesso anche per l’infermiere?
Simone Gussoni
Fonti: Foto tratte da Facebook, testo tradotto dal profilo Facebook
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