Questo il pensiero espresso dai portavoce del Movimento 5 Stelle sulla proposta della deputata Leda Volpi, approvata dalla Commissione Bilancio.
“Diagnosticare le malattie già nei primi mesi di vita di un bambino è fondamentale per riuscire a intervenire in tempo ed evitare conseguenze gravissime, che possono condurre anche alla morte. Per questo è un’ottima notizia che l’emendamento sullo screening neonatale, proposto dalla deputata del Movimento 5 Stelle, Leda Volpi, abbia avuto oggi l’ok della Commissione Bilancio. È un grande passo in avanti per salvare più vite”. Così i deputati del Movimento 5 Stelle della Commissione Affari sociali alla Camera.
“L’Italia – proseguono – vanta una legge unica in Europa: la 167/2016 di Paola Taverna. Questa legge garantisce a tutti i nuovi nati lo screening neonatale per circa 40 malattie metaboliche ereditarie. Ma la scienza, nel frattempo, sta facendo passi da gigante e oggi, per fortuna, ci sono altre malattie che possono essere diagnosticate con una semplice goccia di sangue e che possono essere trattate con terapie in grado di cambiare la vita di questi bambini”.
Concludono i portavoce del M5S: “L’emendamento permetterà al ministero della Salute di estendere gli screening neonatali su tutto il territorio nazionale, non solo alle malattie metaboliche ereditarie, ma anche alle malattie neuromuscolari su base genetica, alle immunodeficienze congenite severe e alle malattie lisosomiali. Non solo: il ministero dovrà ogni due anni rivedere il pannello degli screening neonatali, in modo da aggiungere eventuali altre patologie sulla base delle evidenze scientifiche in campo diagnostico e terapeutico”.
Reazione Nurse Times
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