Partecipativa la manifestazione Fials di protesta contro il Governo regionale pugliese. Il sindacato ha riunito i lavoratori della sanità pugliese sul lungomare. Davanti alla sede della presidenza della Regione Puglia, sono stati esplicitati i motivi del malcontento. Nurse Times ha intervistato, durante l’incontro, il segretario generale Giuseppe Carbone.
“La Regione ha già dimenticato gli eroi del sistema sanitario regionale, non riconoscendo loro lo straordinario impegno messo in campo durante l’emergenza coronavirus” hanno denunciato i manifestanti.
“Chiediamo, quindi, il riconoscimento ai lavoratori dei complessivi 61 milioni di euro del ‘Patto per la Salute 2019/2021’. Quello delle indennità di malattie infettive e di terapia sub intensiva a tutti gli operatori coinvolti nell’emergenza Covid. E quello, al personale della sanità privata, di un compenso per lo straordinario disagio degli ultimi mesi”.
Durante la manifestazione Fials, si è chiesta anche la stabilizzazione dei precari e l’assunzione degli infermieri e degli assistenti, con i soldi ricevuti da Roma, per l’emergenza Covid fino a dicembre 2020 e per i servizi territoriali per il 2021 e seguenti. L’immediata conclusione del concorso regionale per l’assunzione di 2.445 OSS. Inoltre, si vuole ottenere l’avvio delle procedure del concorso regionale per infermieri a cui partecipano 18mila persone.
I manifestanti hanno anche chiesto l’assunzione attraverso mobilità interregionale degli infermieri pugliesi che hanno lavorato in altre regioni e attendono ancora di rientrare in Puglia. Infine, l’immediata internalizzazione degli autisti del 118, dipendenti delle associazioni di volontariato, nella Sanitaservice, come già avvenuto nella Asl di Foggia.
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