Abbandonavano gli anziani di cui avrebbero dovuto occuparsi e li maltrattavano legandoli e costringendoli a mangiare forzatamente tramite l’uso di siringhe contententi cibo frullato che veniva spinto con forza nella bocca. Ora sono indagati per maltrattamenti e sequestro di persona ben 17 infermieri e operatori socio sanitari di una Rsa di Santa Marinella. I Carabinieri di Civitavecchia hanno proceduto, su delega della locale Procura della Repubblica, alla notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari e contestuale elezione di domicilio nei confronti di tali persone, indagate a vario titolo per i reati di maltrattamenti in famiglia (art. 572 co.2 c.p.), sequestro di persona (art. 605 c.p.) e falsità ideologica commessa da p.u. in atti pubblici (art. 479 c.p.), tutti infermieri e operatori socio sanitari presso una R.S.A. del comune costiero. Ne da notizia civonline.it.
Le investigazioni svolte hanno permesso di accertare che gli indagati lasciavano gli anziani in stato di abbandono all’interno della sala ricreazione e delle camere di degenza (in particolare li lasciavano per diverse ore con i pannoloni sporchi, senza cambiarli): Inoltre, li alimentavano con l’uso di siringhe contenenti cibo frullato che veniva spinto con violenza nella loro bocca quasi fino a farli soffocare. Gli indagati, inoltre, erano soliti somministrare agli anziani benzodiazepine e antipsicotici al di fuori delle prescrizioni mediche e li tenevano anche legati ai letti immobilizzandoli con le lenzuola. Gli indagati avrebbero anche umiliato gli ospiti della Rsa con frasi offensive e derisorie.
L’indagine segue la denuncia presentata dai familiari di un degente della struttura. A seguito della denuncia, i militari della stazione competente e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, dopo aver attenzionato le attività all’interno della struttura, hanno sequestrato e analizzato le cartelle cliniche dei pazienti.
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