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Madeleine Leininger: fondatrice del Nursing Transculturale

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Madeleine Leininger: fondatrice del Nursing Transculturale 1
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Madeleine Leninger nasce il 13 luglio 1925 e si diploma ben presto in Infermieristica proprio per la sua grande passione per questa professione. Si specializza nel Nursing Psichiatrico e decide di continuare il suo percorso formativo tanto da puntare alla dirigenza e al coordinamento. Lei è la fondatrice del Nursing Transculturale

Anche nel suo caso abbiamo il metaparadigma di riferimento:

  • Persona: si incentra tutto sulla questione dell’aiuto. Non esista umano, in grado di intendere e volere, che non abbia come suo fine l’aiutare il prossimo. Ecco chi è dunque la persona, colei che aiuta gli altri e che lo cura. 
  • Ambiente: è tutto quello che ritroviamo oltre l’uomo, di cui quest’ultimo non può essere responsabile. Parliamo non solo del luogo in cui si trascorre la propria vita o la cultura di appartenenza, ma anche dei modi di pensare e vedere il mondo, fisicamente ed empiricamente parlando. 
  • Salute: concetto universale che viene però identificato diversamente a seconda della cultura di appartenenza.
  • Assistenza infermieristica: si basa principalmente su tre sistemi che sono la conservazione, l’adattamento e rimodellamento dell’assistenza culturale. Il fine ultimo dell’assistenza infermieristica rimane comunque la promozione della salute del prossimo, per rendere quanto più serena possibile la vita e il percorso verso la morte.

Con la Leininger si prende come verbo principale: TO CARE e quindi prendersi cura. 

Questo concetto va oltre l’essere o non essere operatori sanitari, perché dovrebbe essere alla base di ogni essere umano pensante. Quando si aiuta qualcuno infatti non si parla solo di una questione di dare per avere, ma anche e soprattutto di solidarietà. Infatti alla base della concezione dell’Uomo ritroviamo l’essere solidali, proprio perché siamo una società e ci muoviamo, chi più chi meno, verso la stessa direzione. E’ ovvio però che a seconda dell’esperienza e dei modi di concepire e vedere la vita ci si ritrova con delle differenze su molte questioni.

I capi saldi nella vita non solo sempre gli stessi per ognuno di noi, questo perché se ci si trova di fronte ad una persona che non la pensa esattamente come noi, dobbiamo essere pronti ad affrontare la diversità accogliendo ciò che possiamo accogliere e/o discostandoci da ciò che magari non è conforme al nostro pensiero. Proprio in linea con questo, la Leininger ha creato il “Modello del Sole Nascente” che parla dell’intersezione che avviene tra le diverse culture nel momento in cui due persone si incontrano e uniscono le loro forze. Solo grazie a questo modello è possibile avere uno scambio di “energie” tra diversi sistemi che si influenzano e si completano tra loro. Se esistesse solo un sistema con il rispettivo ambiente, ci sarebbe l’unificazione completa non solo di ognuno di noi, ma anche del mondo che ci circonda, rendendo tutto senza spessore.

Questo ci fa capire che se il mondo non fosse variegato e l’essere umano non incontrasse altri suoi simili e si confrontasse con loro durante la propria vita, molto probabilmente non si riuscirebbe a comprendere il vero significato della stessa. Fortunatamente abbiamo la possibilità di confrontarci con gli altri, capire cosa è giusto da cosa non lo è, identificandoci in quanto esseri unici.

Adesso aggiungiamo un ulteriore tassello, per coloro che lavorano sempre con il pubblico o i clienti, o nel caso degli operatori sanitari con i pazienti, come ci si deve comportare?

Le realtà che si vedono sono diverse sia sotto il punto di vista culturale, che religioso e chi più ne ha più ne metta. Questo, se vogliamo, rende il nostro lavoro più semplice, perché non si smette mai di imparare e crescere sotto il punto di vista emotivo, empirico e spirituale. Il dover modulare il proprio comportamento a seconda della persona che si ha di fronte rende l’assistenza sicuramente più mirata, semplice e personalizzata. Al contrario se ognuno di noi avesse il proprio modo di fare, senza possibilità di cambiarlo, diventerebbe non solo complicato ma quasi impossibile poter aiutare una persona che non è più in grado di assolvere autonomamente ai propri bisogni fondamentali. 

Il vero concetto essenziale nel Nursing Transculturale è il seguente: cerchiamo ogni giorno di sforzarci ad essere accoglienti e solidali con gli altri, indipendentemente dalla nostra professione  (ma a maggior ragione se siamo operatori sanitari) perché non possiamo mai sapere cosa ha da insegnarci la persona che abbiamo di fronte o cosa noi abbiamo da lasciare.

Dott.ssa Taccogna Federica

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