Ha superato le 1.200 vittime il bilancio del morbillo che da oltre sei mesi affligge il Madagascar. Dal mese di ottobre sono stati registrati oltre 115.000 casi di contagio. Si tratterebbe del più grande focolaio nella storia del Paese, nel quale solo il 58% delle persone risulta essere stato vaccinato contro il virus della malattia esantematica.
A fine marzo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, con lo scopo di immunizzare gli oltre 7,2 milioni di bambini di età compresa tra i 6 mesi ed i 9 anni contro il morbillo, ha avvisato una campagna di vaccinazione di massa.
La speranza degli esperti è quella di poter raggiungere la percentuale necessaria per raggiungere l’immunità di gregge. Secondo le stime, analizzata la situazione locale, la copertura ottimale si attesterebbe tra il 90% ed il 95%.
A migliaia di chilometri di distanza, anche il sindaco di New York continua a trovarsi alle prese con una epidemia di morbillo, anche se di entità più lieve con 465 casi registrati: De Blasio ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria, sottoponendo i soggetti a rischio a vaccinazione obbligatoria comminando multe salate per chi si dovesse rifiutare.
In Italia sono stati registrati 331 casi ed un morto per morbillo, nei soli mesi di gennaio e febbraio del 2019.
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