La prontezza di riflessi e la preparazione di un infermiere fuori servizio hanno permesso di salvare la vita ad una ragazza
Lui si chiama Luca Benedetto, infermiere in servizio presso il servizio di emodinamica del Policlinico di Bari, per la terza volta riesce a salvare una vita anche quando è fuori servizio.
E’ successo la scorsa domenica a Palo del Colle, comune barese. Luca, runner per hobby, alle ore 10.45 di domenica mattina, durante lo svolgimento della gara valida ai fini FIDAL, 1° Cross Masseria Vero, memoria Vito Prezioso e Nino Danisi, nella contrada Monte Paolo, un concorrente è improvvisamente caduto al suolo in arresto cardiaco. L’esperienza e la competenza hanno permesso a Luca Benedetto, atleta in corsa, di praticare con successo le manovre rianimatorie. La persona da lui rianimata è ora fuori pericolo di vita.
Non è la prima volta che Luca salva la vita ad una persona durante le manifestazioni sportive, dal calcio all’atletica, ed evita che il momento di gioia e benessere che lo sport deve garantire, si trasformi in tragedia.
Professionalità e competenza hanno permesso a Luca di salvare vite non solo in ambito lavorativo; il caso ha voluto che si trovasse al posto giusto al momento giusto, circostanze che gli hanno permesso di salvare altre due vite (VEDI).
Luca Benedetto restituisce alle famiglie i propri cari da lui salvati.
Ricordiamo ai nostri lettori la sua prontezza nel rianimare un tifoso allo stadio in evidente arresto cardiaco. Vi riportiamo la sua testimonianza:
“Il tifoso non respirava, era evidente che fosse in arresto cardiaco.
In questi casi, come si sa, l’unica cosa da fare è il massaggio cardiaco, per permettere al sangue di affluire alla testa. L’operazione è durata una decina di minuti, poi sono intervenuti i soccorritori, che avevano bisogno del tempo necessario per salire verso la gradinata. Devo anche sottolineare che tutta la gente che era in quello spicchio di curva Sud è stata estremamente collaborativa. Tutti davano una mano, senza intralciare le operazioni. Il paziente a un certo punto ha aperto gli occhi, la fibrillazione ventricolare c’era e questo è sempre un buon segnale”.
Un secondo intervento provvidenziale di Luca che permise di salvare la vita ad un uomo:
“Tempo fa, in un precedente episodio, mentre ero all’Ikea, mi è capitata la stessa cosa ed ho ricevuto un encomio”.
Un encomio che rivolgiamo a Luca Benedetto protagonista ed interprete di atti di grande professionalità e solidarietà che gli hanno permesso di salvare tre persone mentre era fuori servizio.
Un monito per tutti alla prevenzione delle patologie cardiovascolari attraverso la regolare esecuzione di controlli cardiologici.
Redazione NurseTimes
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